Lista 26 Sostanze allergizzanti nelle fragranze e nei cosmetici

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Lista 26 Sostanze allergizzanti nelle fragranze e nei cosmetici

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Con la Direttiva 2003/15/CE (consultabile a questo link: Direttiva 2003/15/CE del 27 febbraio 2003) è stato messo l'obbligo a partire dall'11 marzo 2005 di indicare in etichetta la presenza di 26 sostanze individuate come allergizzanti per persone sensibili. 16 di queste sostanze sono già naturalmente presenti nelle fragranze ed essenze; un esempio è l'essenza di rosa che contiene: geraniolo, citronellolo, citrale, eugenolo, farnesolo, linalolo.
Altre possono essere create anche sinteticamente.

L'obbligo di indicare tutti gli ingredienti in etichetta è previsto dal Regolamento CE 1223/2009 in cui si precisano varie disposizioni in materia di cosmetici. Secondo il suddetto Regolamento i composti odoranti e aromatizzanti e le loro materie prime possono però essere indicati con la sola dicitura "parfum" o "aroma" perché sarebbe impossibile elencare tutti i singoli composti di una profumazione che può essere formata anche da 50 fragranze diverse.

Invece, l'obbligo di indicare in etichetta le 26 sostanze allergizzanti, ha lo scopo di informare i consumatori per prendere precauzioni nel caso ci siano sensibilità e allergie.

Le 26 sostanze individuate non sono state vietate e non sono nocive, ma presentano più o meno rischi potenziali per reazioni allergiche.

L'obbligo di indicazione in etichetta riguarderà i cosmetici che ne contengono le seguenti quantità:
- 10 ppm (0.001%) di ciascuna delle 26 sostanze profumate, per i prodotti senza risciacquo;
- 100 ppm (0,01%) di ciascuna delle 26 sostanze profumate, per i prodotti con risciacquo.

Alcune delle 26 sostanze sono considerate più sensibilizzanti e a rischio di irritazione cutanea.
L'elenco viene suddiviso in due liste (A e B) in cui si raggruppano nella prima le sostanze più allergizzanti e nella seconda quelle con minor incidenza.

Lista A

Amyl cinnamal
Amylcinnamyl alcohol
Benzyl alcohol
Benzyl salicylate
Cinnamyl alcohol
Cinnamal
Citral
Coumarin
Eugenol
Geraniol
Hydroxycitronellal
Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde
Isoeugenol


Lista B:

Anisyl alcohol
Benzyl benzoate
Benzyl cinnamate
Citronellol
Farnesol
Hexyl cinnamaldehyde oppure Hexyl cinnamal, Hexylcinnamic aldehyde
Lilial oppure Butylphenyl methylpropional
d-Limonene
Linalool
Methyl heptine carbonate o Methyl 2-Octynoate
3-Methyl-4-(2,6,6-trimethyl-2-cyclohexen-1-yl)-3-buten-2-one o Alpha-isomethyl ionone
Oakmoss extract o Evernia prunastri extract
Treemoss extract o Evernia furfuracea extract



Dal sito di Farmacovigilanza riportiamo un articolo di Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia:

"Il Comitato ha indicato nella sua valutazione che più di 2500 ingredienti presenti nelle fragranze sono utilizzati in prodotti quali detergenti, prodotti per la pulizia, prodotti cosmetici, prodotti per l’aromaterapia e prodotti a base di erbe. Questi ingredienti possono derivare da fonti naturali o da sintesi chimica.

Il Comitato ha stimato che circa l'1-3% della popolazione europea è allergica ad alcuni di questi ingredienti.
Nell'Unione Europea, dal 2003, sono stati identificati come sostanze allergizzanti una serie di 26 ingredienti di fragranze, la cui presenza in prodotti di consumo deve essere riportata sull'apposita etichetta, affinché i consumatori sensibili ad esse possano essere informati su una loro eventuale presenza.
Recentemente, tuttavia, è stata identificata una nuova serie d’ingredienti allergizzanti.

Quale tipo di problemi possono causare questi ingredienti presenti nelle fragranze?
Gli ingredienti allergizzanti a contatto con la pelle possono provocare irritazioni, solitamente conseguenti ad arrossamento della pelle o ad eruzioni cutanee o, addirittura, l’eczema, una grave reazione immunitaria.
La reazione allergica è innescata da un primo contatto con l’ingrediente allergenico, in questo modo il soggetto viene sensibilizzato e soltanto se esposto nuovamente alla sostanza si ha la manifestazione allergica. Il tipo di reazione allergica provocata dipende dal soggetto interessato, dalla natura dell’ingrediente e dalla quantità utilizzata, che può essere anche molto piccola. Alcuni ingredienti presenti nelle fragranze, nelle normali condizioni d’uso non provocano reazioni allergiche, ma possono provocarle in seguito alla loro trasformazione chimica dopo esposizione ai raggi solari, all’aria o a reazioni biochimiche che avvengono all'interno dell’organismo.

Sono state identificate le fragranze che possono scatenare reazioni allergiche?
Oltre alle 26 fragranze allergizzanti identificate inizialmente, molte altre hanno dimostrato di causare reazioni allergiche.
Sulla base di un'accurata revisione e su più casi di allergia riportati dai dermatologi, il Comitato ha redatto un elenco di 82 sostanze (54 sostanze chimiche e 28 estratti naturali), che include anche le 26 sostanze già presenti in lista, classificate come “established contact allergens” (allergeni da contatto certamente sensibilizzanti). Basandosi sui risultati combinati di esperimenti condotti sugli animali e di analisi delle strutture chimiche, altre 26 sostanze chimiche sono state classificate come “likely contact allergens” (allergeni da contatto probabilmente sensibilizzanti). Sono state individuate, inoltre, 35 sostanze chimiche e 13 estratti naturali classificati come “possible contact allergens” (allergeni da contatto possibilmente sensibilizzanti). Tre ulteriori sostanze sono state riconosciute come “potent allergens” (potenti allergeni) e non sono state ritenute sicure per la sicurezza dei consumatori.
Il Comitato ha sottolineato che questi ingredienti, così come quelli che potrebbero essere attivati a sostanze allergeniche, dovrebbero essere aggiunti all'elenco degli ingredienti allergenici, poiché il consumatore dovrebbe essere informato su una loro eventuale presenza nei prodotti cosmetici.

Può essere definito un limite di sicurezza per gli ingredienti allergizzanti presenti nei prodotti cosmetici?
Il parere del Comitato è che, per le sostanze che hanno dimostrato di essere la causa di un elevato numero di allergie, bisognerebbe stabilire soglie di sicurezza per il loro utilizzo. Un livello di esposizione a tali sostanze dello 0,01% (o 10 mg/100 g di prodotto cosmetico) o meno, infatti, impedirebbe la manifestazione delle reazioni allergiche nella maggioranza dei casi.
Il Comitato ha attuato misure di prevenzione primaria e secondaria, che vanno dall'applicazione di restrizioni fino ad un miglioramento dell’informazione, così da limitare o eliminare l’esposizione dei consumatori agli allergeni presenti nelle fragranze."


Ulteriori informazioni sul sito: https://ec.europa.eu/health/home_en

Gli ultimi aggiornamenti

La Commissione Europea con il Regolamento 2017/1410 del 2 agosto del 2017 ha vietato l'uso di 3 fragranze a seguito numerose segnalazioni di reazioni allergiche.

Le tre sostanze sono:
Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde (HICC), un allergene del profumo di origine sintetica dalla fragranza di muschio di quercia e già inserito nella lista delle 26 sostanze.

2,6-diidrossi-4-metil-benzaldeide (ATRANOLO);

3-cloro-2,6-diidrossi-4-metil-benzaldeide (CLORATRANOLO).

Queste ultime due fragranze sono componenti naturali che si estraggono dall'Evernia prunastri e dall'Evernia Furfuracea, ed hanno un odore di muschio di quercia e di albero; precedentemente non erano soggette a restrizioni.

Dal Regolamento 2017/1410 si legge:
"A decorrere dal 23 agosto 2019 non sono immessi sul mercato dell'Unione i prodotti cosmetici contenenti una o più
delle sostanze vietate dal presente regolamento.
A decorrere dal 23 agosto 2021 non sono messi a disposizione sul mercato dell'Unione i prodotti cosmetici contenenti
una o più delle sostanze vietate dal presente regolamento."


Si può consultare il Regolamento a questo link: REGOLAMENTO (UE) 2017/1410 DELLA COMMISSIONE del 2 agosto 2017


"Gli uomini discutono, la Natura agisce." (Voltaire)

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