L'eritritolo è un dolcificante di origine vegetale che può sostituire il comune zucchero raffinato. Chimicamente l'eritritolo è un polialcol a 4 atomi di carbonio, che viene estratto a livello industriale dagli zuccheri vegetali sottoposti a processi fermentativi microbici con lieviti.
Viene indicato con la sigla E968 ed è un additivo alimentare che serve a dolcificare, ma a differenza degli altri tipi di edulcoranti ha più benefici e pochi effetti collaterali e controindicazioni.
Valori nutrizionali dell'eritritolo
L'eritritolo ha un aspetto simile al comune zucchero, ma possiede solo 0,2 calorie (kcal) per 1 grammo di prodotto.
L'Indice Glicemico è zero ed il potere dolcificante è intorno al 60 – 80% del comune zucchero saccarosio, quindi dolcifica un po’ meno.
Inoltre, l'eritritolo non ha il classico retrogusto degli edulcoranti sintetici o semisintetici, e si è dimostrato essere un buon sostituto del saccarosio perché non causa picchi glicemici.
Eritritolo benefici e proprietà
I benefici dell'eritritolo sono:
- apporto di calorie quasi nullo il che lo rende adatto alle diete ipocaloriche;
- non influisce sui livelli di glucosio, cioè non provoca un rapido aumento delle concentrazioni di glucosio nel sangue, i cosiddetti picchi glicemici. Può quindi essere consumato in caso di glicemia alta e diabete;
- non causa le carie ai denti e sembrerebbe aiutare la remineralizzazione;
- ha un buon sapore e non ha retrogusto sgradevole;
- si può usare per dolcificare tutti i tipi di alimenti, dalle bevande calde o fredde, ai desserts, marmellate, creme, sciroppi, meringhe, torte;
- il corpo lo espelle facilmente attraverso i reni e non si accumula nell’intestino.
Eritritolo effetti collaterali e controindicazioni
L’eritritolo ha pochi effetti collaterali perché viene assorbito facilmente dalla mucosa intestinale, non permane nel lume dell’intestino con conseguente assorbimento di acqua, ma viene poi espulso per via renale.
Non ha elevato potere irritativo proprio perché rispetto ai dolcificanti dello stesso tipo (i polioli come lo xylitolo), non accumula acqua nel lume intestinale e non genera l’effetto lassativo.
Gli effetti collaterali si possono manifestare in persone particolarmente sensibili o ad elevate dosi, che potrebbero causare episodi di cefalea, mal di stomaco, diarrea e nausea.
Per evitare eventuali effetti collaterali le dosi giornaliere consigliate sono state stabilite in 0,5g – 1g per ogni kg di peso corporeo. Questa è una soglia considerata come “dose senza effetto avverso osservabile” (NOAEL – No Observed Adverse Effect Level).
Le controindicazioni sono quelle che riguardano tutti i sostituti dello zucchero, che possono portare a "comportamenti di tipo compensatorio" inducendo a ricercare più cibi dolci ed ottenendo l'effetto contrario, ovvero un aumento di peso. Si raccomanda quindi di non abusare nell'uso di dolcificanti di qualunque tipo.
Tutti gli approfondimenti nell'articolo: Eritritolo: fa bene o fa male?