Torrente Cervaro Foggia inquinato da acque reflue

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mirko
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Torrente Cervaro Foggia inquinato da acque reflue

Messaggio da mirko »

Il torrente Cervaro che è un importante corso d'acqua lungo 105km (tra Avellino e Foggia), risulta inquinato da fanghi e acque reflue industriali fuoriuscite dall'impianto di depurazione del consorzio Asi di Foggia (località Incoronata)!

Questa è la notizia che ho letto su lagazzettadelmezzogiorno.it/news/foggia/1000354/foggia-sigilli-al-depuratore-inquina-il-torrente-cervaro.html

Il depuratore, del valore di 1,8 milioni di euro e una estensione di circa 15 mila mq, è gestito dalla società «General Costruzioni srl», con sede legale in foggia, il cui legale rappresentante è ora indagato. Si tratta, in particolare, di un impianto depurativo di tipo «bio chimico fisico» che raccoglie scarichi di ogni genere di insediamento produttivo allacciato alla rete fognaria consortile, dall’industria conserviera a quella meccanica ed altre, nonché dal locale mattatoio.

L’Arpa aveva già rilevato in più occasioni il superamento dei limiti tabellari di moltissime sostanze ed una successiva ispezione dell’impianto, fatta anche grazie all’utilizzo di un drone specializzato in rilevazioni ambientali, ha accertato la inattività di una parte degli impianti, «per mancanza di fondi» da parte dell’Asi che non ha pagato la manutenzione. In particolare, risultano in stato di abbandono, da circa due anni, un dissabbiatore, la centrifuga fanghi, il chiarificatore primario e secondario e il digestore, all’interno del quale sono state rinvenute alcune centinaia di metri cubi di fanghi in completo stato di abbandono, lì depositati da diversi mesi. Di fatto il depuratore, fino al momento del sequestro, era in funzione ma non poteva svolgere l'attività di depurazione poichè mancavano dei pezzi fondamentali, essendo inattivi, nel processo di lavorazione dei reflui. Le indagini proseguono per verificare il grado di inquinamento del torrente con riferimento al quale gli investigatori ipotizzano il reato di disastro ambientale che al momento non viene contestato formalmente.

«Il perdurare della immissione nel torrente Cervaro dei reflui inquinati derivanti dal depuratore Asi, - spiegano gli investigatori - ha sicuramente contribuito alla alterazione del fragile equilibrio floro-faunistico degli habitat del parco regionale Bosco Incoronata compromettendo tutti gli interventi realizzati con il progetto Life Natura tesi all’incremento della biodiversità e al miglioramento degli habitat (foreste e galleria di salix alba e populos alba, percorsi substeppici di graminacee e piante annue, boschi orientali di quercia bianca)».


Resto ancora sconcertato dal ripetersi di queste situazioni!

Per chi non conoscesse la zona, il corso d'acqua di cui si parla è prezioso per il meridione perché ricco di biodiversità e con zone di riserva naturale e una fauna che si cerca di preservare. E' triste apprendere queste notizie.
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Re: Torrente Cervaro Foggia inquinato da acque reflue

Messaggio da Bioeco »

mirko ha scritto:
06/04/2018, 20:27
Il torrente Cervaro che è un importante corso d'acqua lungo 105km (tra Avellino e Foggia), risulta inquinato da fanghi e acque reflue industriali fuoriuscite dall'impianto di depurazione del consorzio Asi di Foggia (località Incoronata)!

Questa è la notizia che ho letto su lagazzettadelmezzogiorno.it/news/foggia/1000354/foggia-sigilli-al-depuratore-inquina-il-torrente-cervaro.html

Il depuratore, del valore di 1,8 milioni di euro e una estensione di circa 15 mila mq, è gestito dalla società «General Costruzioni srl», con sede legale in foggia, il cui legale rappresentante è ora indagato. Si tratta, in particolare, di un impianto depurativo di tipo «bio chimico fisico» che raccoglie scarichi di ogni genere di insediamento produttivo allacciato alla rete fognaria consortile, dall’industria conserviera a quella meccanica ed altre, nonché dal locale mattatoio.

L’Arpa aveva già rilevato in più occasioni il superamento dei limiti tabellari di moltissime sostanze ed una successiva ispezione dell’impianto, fatta anche grazie all’utilizzo di un drone specializzato in rilevazioni ambientali, ha accertato la inattività di una parte degli impianti, «per mancanza di fondi» da parte dell’Asi che non ha pagato la manutenzione. In particolare, risultano in stato di abbandono, da circa due anni, un dissabbiatore, la centrifuga fanghi, il chiarificatore primario e secondario e il digestore, all’interno del quale sono state rinvenute alcune centinaia di metri cubi di fanghi in completo stato di abbandono, lì depositati da diversi mesi. Di fatto il depuratore, fino al momento del sequestro, era in funzione ma non poteva svolgere l'attività di depurazione poichè mancavano dei pezzi fondamentali, essendo inattivi, nel processo di lavorazione dei reflui. Le indagini proseguono per verificare il grado di inquinamento del torrente con riferimento al quale gli investigatori ipotizzano il reato di disastro ambientale che al momento non viene contestato formalmente.

«Il perdurare della immissione nel torrente Cervaro dei reflui inquinati derivanti dal depuratore Asi, - spiegano gli investigatori - ha sicuramente contribuito alla alterazione del fragile equilibrio floro-faunistico degli habitat del parco regionale Bosco Incoronata compromettendo tutti gli interventi realizzati con il progetto Life Natura tesi all’incremento della biodiversità e al miglioramento degli habitat (foreste e galleria di salix alba e populos alba, percorsi substeppici di graminacee e piante annue, boschi orientali di quercia bianca)».


Resto ancora sconcertato dal ripetersi di queste situazioni!

Per chi non conoscesse la zona, il corso d'acqua di cui si parla è prezioso per il meridione perché ricco di biodiversità e con zone di riserva naturale e una fauna che si cerca di preservare. E' triste apprendere queste notizie.

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