- Arnica_montana.jpg (51.55 KiB) Visto 4547 volte
L'Arnica montana è uno dei più validi rimedi fitoterapici. E' una pianta erbacea vivace, della famiglia delle Compositae, la stessa dei girasoli che sboccia tra giugno ed agosto nei pascoli e nei prati di montagna di tutta Europa, nell'America settentrionale e della Siberia.
I fiori sono di un caratteristico giallo-arancio abbastanza intenso, simili alle margherite (in America sono conosciute come "Margherite del Montana"), sono lunghi fra cinque e otto centimetri di diametro.
Nota ai nativi americani e alle popolazioni europee da secoli, l'Arnica è stata descritta per la prima volta nel XVI secolo dal naturalista Tabernae Montanus, che le diede l'attuale nome.
L'Arnica montana è una pianta che cresce in condizioni climatiche particolari e non è di facile coltivazione per cui oggi la sua diffusione risulta a rischio.
E' usata in modo specifico per ridurre le contusioni e le ferite derivanti da traumi fisici come le cadute e i colpi, per i dolori articolari, le infiammazioni muscolari. Trova inoltre vasto impiego nella preparazione di prodotti per la pelle e tricologici per la caratteristica di favorire la circolazione locale e ridurre le infiammazioni.
Della pianta vengono utilizzati i fiori e i rizomi, dai quali se ne ricava anche un olio con molteplici proprietà, ma può essere applicata anche in unguento, crema, gel, balsamo o Tintura Madre, oppure per uso interno solo a dosi omeopatiche.
L'Arnica agisce sulla vascolatura di venule e arteriole, favorendo una miglior perfusione e drenaggio dell'area interessata, contribuendo quindi al ricambio sanguigno, alla rimozione di metaboliti infiammatori e alla risoluzione dell'infiammazione.
Benefici dell'Arnica montana
L’Arnica si è dimostrata davvero un ottimo farmaco fitoterapico per la cura post trauma. Può essere usata per coadiuvare le terapie post incidente, per le emorragie, interne ed esterne. L’Arnica può aiutare i trattamenti acuti e cronici anche a lungo termine, ma i migliori benefici si hanno nel contrastare gli shock e i traumi.
Dona un immediato soccorso per le contusioni, le ferite e aiuta a riassorbire edemi e versamenti ematici.
L’infiammazione non è altro che la reazione causata dalle cellule danneggiate. Le reazioni chimiche che questa produce gonfiano e dilatano i tessuti. Questo costringe il corpo a inviare più sangue nell'area colpita, per poter fornire nutrienti e ossigeno.
E’ una reazione sana del corpo che, però, in casi di traumi severi aumenta la pressione e di conseguenza lo stesso gonfiore, con effetti deleteri in particolare se l’area colpita è la testa.
Il processo infiammatorio, quindi, specie se continuo, come nelle malattie croniche, surriscalda l’area colpita e a lungo andare deteriora progressivamente i tessuti.
L’Arnica riesce a ridurre la risposta del corpo all'infiammazione e può essere utile per un soccorso immediato nei casi delle ferite o negli affaticamenti nello sci e in altri sport in cui si è particolarmente esposti a sforzi e colpi.
Una ricerca in Svizzera, effettuata su 204 pazienti affetti da artrite, ha mostrato che il gel di Arnica riusciva a ridurre il dolore e aumentare le funzionalità. Il gel di Arnica riduce i dolori comuni e ne accorcia la durata, agisce in modo simile ai FANS come l'ibuprofene.
Indicazioni d'uso: infiammazioni della pelle, ematomi, contusioni, dolori muscolari ed articolari, slogature, artrite.
Uso interno della pianta solo a dosi omeopatiche
L’Arnica invece richiede un uso interno solo in dosi omeopatiche. Come la maggior parte delle erbe mediche, l’Arnica se presa in eccesso può provocare scompensi cardiaci, vertigine e vomito. Le dose omeopatiche sono invece sicure, poiché utilizzano, come sempre, dosi minime.
L’Arnica omeopatica ha benefici effetti sull’artrite postraumatica, le malattie neurologiche e la depressione.
Per le mamme in gestazione, l’Arnica omeopatica aiuta a ridurre i dolori, facilita il parto, riduce le perdite ematiche.
Altri articoli sull'Arnica sono disponibili sul nostro Blog a questo link:
Arnica come rimedio naturale