Tratto da:
http://www.bio-on.it/production.php#p7
Aree di sviluppo e produzione per il mondo della cosmetica
MinervPHA Bio Cosmetics è la nuova gamma di prodotti intermedi per cosmesi, stata progettata per realizzare beads adatti a tutti gli usi dell'industria cosmetica.
La gamma prodotto si articola in 3 macro-famiglie:
SCRUB
Rappresentano la naturale alternativa alle beads di polietilene (PE).
Disponibili in varie dimensioni che vanno dai 100 agli 800 micron si adattano a tutte le esigenze di esfogliazione soft, mild, hard e possono essere utilizzati in tutte le applicazioni: scrub corpo, faccia, detergenti, dentifrici, ....
Facili da processare e da stabilizzare rappresentano una soluzione versatile per tutti i tipi di formulazione (emulsioni W/O, emulsioni O/W, Gel, ..).
TEXTURING
Polveri ultrafini (micropowder) altamente sferiche disponibili in differenti granulometrie da 5 a 20 micron progettate specificatamente per il texturing ovvero per modificare l'esperienza sensoriale e tattile dei prodotti cosmetici:
Con il loro inserimento in formulazione contribuiscono a migliorare la:
- sensazione iniziale
- facilità di applicazione
- sensazione post-applicazione.
Con le loro caratteristiche peculiari modificano la struttura della crema, variando l'adesività e donando un "elegant feeling".
Le micropowder della linea MinervPHA Bio Cosmetics sono idrofobiche perciò non assorbono l'umidità della pelle e altamente lipofiliche, contraddistinte da eccezionali doti di assorbimento di oli e di assorbimento del sebo.
Quest'ultima caratteristica dona anche alle pelle piu grasso un naturale effetto opaco ("matte look"). Le doti ottiche ("optical effect") delle micropowder MinervPHA Bio Cosmetics non si esauriscono qui, in quanto possiedono un elevato fattore Soft Focus, ovvero la capacità di appiattire le rughe e i solchi cutanei per donare maggiore lucentezza alla cute del volto.
ACTIVE INGREDIENTS
Questa linea di prodotti basata sulle micropolveri per texturing, grazie ad una tecnologia brevettata intrappola un'ampia gamma di principi attivi (filtri UV, antiage, antibatterici, anticellulite, tonificanti, ecc).
Gli ingredienti instabili e facilmente suscettibili di chimica degradazione grazie alla protezione offerta dalla conchiglia in carrier biodegrababile evidenziano, rispetto alla formulazione classica, una maggiore efficacia, stabilità e processabilità.
La struttura polimerica garantisce inoltre un rilascio più controllato e duraturo.
MinervPHA Bio Cosmetics
Il processo industriale realizzato da Bio-on ha particolarità uniche nel panorama tecnologico della produzione e commercializzazione dei bio polimeri.
Il nostro processo ci consente di puntare su una "naturalità" senza pari, non utilizzando solventi organici e non puntando sulla modificazione genetica di batteri e piante. Questi aspetti consentono di utilizzare con successo il PHAs ottenuto dal processo Bio-on in molteplici applicazioni food e direttamente legate agli esseri viventi, sia intracorporee sia extra corporee.
Per questo abbiamo già sviluppato con successo scaffold per la produzione di ossa e tessuti arteriosi. Tutti prodotti che arricchiscono il portafoglio prodotti di Bio-on. La nuova linea di prodotti
minerv bio cosmetics è ora disponibile per finalizzarne l'uso in svariate applicazioni cosmetiche.
Il nostro team di ricerca e sviluppo ha programmato un intenso programma di sviluppo prodotti 2016-2020 anche grazie alla sostituzione della particelle di polimeri oggi utilizzati, in dentifrici, shampoo, esfolianti (quelli citati nella legge USA) trucchi per il viso, creme abbronzanti e protettive e tantissimi altri prodotti cosmetici.
Bio-on è disponibile a collaborare con altri centri di ricerca privati per sviluppare nuove applicazioni verticali di minerv bio cosmetics type C1.
I nostri prodotti, basati su di un polimero ottenuto per via fermentativa al 100% naturalmente e totalmente biodegradabile in breve tempo (sopratutto in piccole particelle) in acqua e terreno, rappresenta ad oggi il prodotto più avanzato al mondo per sostituire egregiamente la plastica utilizzata in tutti i prodotti di bellezza senza alcuna limitazione legislativa.
MINERV BIOMEDS
Nano tecnologie e bio plastica per diagnosticare e sconfiggere i tumori.
In campo i ricercatori Bio-on.
Per la prima volta è possibile utilizzare la bio plastica per la diagnosi e la cura dei tumori grazie al primo brevetto depositato da Bio-on nel campo della nano medicina, in particolare nell'area della nano diagnostica (nano-imaging). I ricercatori di Bio-on utilizzano le nano tecnologie per creare minerv BIOMEDS: si tratta di rivoluzionarie e innovative nano capsule in bio plastica PHAs (poli-idrossi-alcanoati) in grado di contenere contemporaneamente due agenti di contrasto: nano particelle magnetiche e nano cilindri d'oro. Questi due elementi permettono di visualizzare regioni malate del corpo, ad esempio una massa tumorale, utilizzando rispettivamente la tradizionale tecnica della Risonanza Magnetica Nucleare e la più innovativa tecnica della Fotoacustica*.
"L'uso della bio plastica PHA offre un grande vantaggio perché è sicura per la salute del paziente e non ha effetti collaterali. Prodotti sicuri per l'ambiente e la salute umana, anche e soprattutto per applicazioni biomedicali. Le bio plastiche di Bio-on soddisfano perfettamente questi requisiti e aprono campi importantissimi e inesplorati per applicazioni di nano tecnologie in medicina, un settore in crescita esponenziale".
Oltre a quella diagnostica esiste una seconda funzione terapeutica visto che è possibile inserire nelle nano capsule farmaci, ad esempio per la chemioterapia. Le nano capsule minerv BIOMEDS saranno dunque utilizzate in futuro in terapie anti-cancro mirate e selettive. La combinazione dell'approccio Terapeutico con quello Diagnostico ha portato alla fusione dei due termini per dare luogo al cosiddetto approccio Teranostico.
Questa versatilità rende le nano capsule multifunzionali un sistema duale che permetterà applicazioni teranostiche cliniche in oncologia e nel campo dei disturbi neurodegenerativi consentendo ai medici di lavorare in sicurezza sui pazienti.
Le bio plastiche PHAs sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, sono completamente eco sostenibili e biodegradabili in natura al 100%. Le ricerche e il brevetto depositato da Bio-on dimostrano che possono essere utilizzate con successo anche nel campo della nano medicina proprio perché sono materiali biocompatibili, sicuri per la salute umana.
Il mercato globale dei soli dispositivi di contrasto è gestito da quattro aziende multinazionali che nel 2015 hanno generato ricavi complessivi per 4.3 miliardi di $. Secondo le più recenti stime questo numero dovrebbe raggiungere i 6 miliardi di $ con una crescita del 39.5% nei prossimi 5 anni.
APPLICAZIONI
Attraverso la sintesi di sistemi ibridi inorganico-organico la Bio On entra nel campo delle applicazioni biomediche-farmaceutiche attraverso approcci Teranostici, parola che deriva dalla fusione dei termini Terapeutica e Diagnostica.
Le innovative nanocapsule minervBiomeds hanno un diametro di 80-100 nanometri e sono fatte di poli-idrossialcanoati.
Le applicazioni terapeutiche in oncologia sono nel rilascio controllato e mirato di farmaci anti-cancro.
Grazie alla caratteristiche di bio-compatibilità e alla possibilità di direzionare le nanocapsule, il prodotto minerv-Biomeds può essere trasportato selettivamente nella zona malata da curare rilasciando il farmaco dove serve ed eliminando gli effetti collaterali sulle cellule sane.
Le nanocapsule minervBiomeds possono anche intrappolare nanoparticelle metalliche biocompatibili più piccole (20-30 nanometri) per applicazioni in diagnostica (imaging).
Queste nanoparticelle metalliche possono avere forma sferica e cilindrica e sono rispettivamente nanoparticelle di ossidi di ferro con proprietà magnetiche e nanocilindri d'oro con proprietà plasmoniche.
Con le nanoparticelle magnetiche possiamo fare Risonanza Magnetica Nucleare usando un prodotto sicuro per la salute umana e visualizzare le zone malate In maniera efficace.
Con i nanocilindri d'oro platonici l'innovativa tecnica della fotoacustica permetterà di avere sempre alte risoluzioni delle zone malate con grande sensitività paragonata alle tecniche convenzionali.
La fotoacustica è una tecnica innovativa, rivoluzionaria e non invasiva che permette di ottenere immagini ad altissima risoluzione delle zone ammalate del corpo. È molto precisa e anche molto sicura perché non utilizza radiazioni ionizzanti.
Laboratori di ricerca avanzati ed esclusivi
All'interno di Bio-on plants sono presenti laboratori di Bio-on spa.
Questi laboratori sono un ambiente di ricerca avanzatissimo per lo sviluppo della tecnologia fermentativa e per lo sviluppo dell'utilizzo dei PHAs nei settori più avanzati.
COSMETICA - TERANOSTICA
Dotati di cappe aspiranti per sintesi e separazioni chimica con banchi da lavoro piani cappa. Laboratori dotati di vetreria per reazioni, separazioni e preparazioni di campioni per analisi chimiche.
I laboratori dispongono inoltre di strumentazioni per miscelazioni, formulazioni sia di tipo batch discontinuo che continuo stufe, centrifughe strumenti per analisi di struttura chimica, pesi molecolari ed altro. Particolarmente utile per il campo cosmetico è la parte di biologia cellulare che comprende cappe a flusso lamellare più cappe sterili da banco con lampada ultravioletta.
LABORATORI MICROBIOLOGICI
I laboratori microbiologici sono dotati della migliore strumentazione atta a permettere di assolvere al meglio a:
- miglioramento dei clone cellulari;
- fornire l'impianto di produzione di inoculi asettici nella giusta fase fisiologica;
- studio dei vari tipi di feedstock testati per la produzione di PHA.
Particolare attenzione è riservata alla asetticità delle preparazioni cellulari.
LABORATORI ANALISI
I laboratori di analisi assolvono a diverse funzioni:
- controllo della natura dei feedstock;
- supporto nella gestione del processo fermentativo;
- determinazione delle rese produttive. Minerv Biomeds
Impianti fermentativi e di recovery
Le migliori tecnologie associate ai processi fermentativi sono implementate su fermentatori di diverse dimensioni in diverse scale:
- laboratorio
- pilota
- industriale per prodotti speciali nel 2017.
Parti meccaniche ed elettroniche sono sottoposte ad un processo costante di miglioramento che segue le evoluzioni tecnologiche relative.
Particolare è l'attenzione dedicata ai sistemi di rilevamento dei dati di fermentazione ed ai sistemi di gestione dei parametri di processo.
Ricerca e sviluppo PHAs
Produzione di PHA da anidride carbonica
Bio-on sta studiando il processor di produzione di PHA da CO2.
Il microrganismo Cupravidus necator ha la capacità metabolica di accumulare PHA metabolizzando CO2 e convertendolo in PHA, con processo autotrofico. Anche il processo eterotrofico da sottoprodotti dell'agricoltura praticamente deriva da CO2, captata dalle colture attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana e trasformata in carboidrati e lipidi nei vegetali.
Zuccheri e lipidi durante la fase di trasformazione industriale vanno poi nei sottoprodotti di trasformazione, come melasse e gliceridi grezzi, fonte di carbonio ottimale per i processi fermentativi.
Il processo implicante la trasformazione della CO2 è parte di un nuovo fronte scientifico e tecnologico teso alla captazione della CO2 direttamente dall'aria, con doppio vantaggio:
- utilizzo di una fonte di carbonio a costo zero
- riduzione della CO2 nell'aria, con effetto positivo atto alla riduzione dell'effetto serra.
In fase di continuo sviluppo è la selezione ed il miglioramento del microrganismo atto alla sintesi.
Una fase avanzata di ingegneria sta definendo le caratteristiche di fermentatoti adatti a questa tecnologia, di nuova generazione.
L'ostacolo principale da affrontare è rappresentato da captazione dall'aria e bassa solubilità della CO2 nell'acqua, che al momento è l'ostacolo principale da superare per l'applicazione industriale di questo nuovo fronte tecnico-scientifico.
Le fasi di ricerca e sviluppo avanzano sui tre fonti,
- microbiologico;
- processistico;
- ingegneristico;
tenendo in considerazione la necessità di una solida applicazione in scala industriale in corso di realizzazione.
Produzioni PHAs speciali "TAYLOR MADE"
Bio-on realizza gradi di caratterizzazione a richiesta.
I nostri laboratori procedono con la scelta di un prodotto plastico noto, elevato a riferimento, da caratterizzare sulla base della tecnologia Bio-on utile a produrre PHAs da sotto prodotti delle barbabietole da zucchero o canna da zucchero o altri sotto prodotti agricoli.
Elenco delle macro famiglie di prodotti* noti con caratteristiche tecniche replicabili da PHAs:
- Low density polyethylene (LDPE)
- High density polyethylene (HDPE)
- Polypropylene (PP)
- Polyvinylchloride (PVC)
- Polystyrene (PS)
- Polyetilene (PE)
- Polietilene tereftalato (PET)
- PMMA
(*)individuato il PHAs corrispondente alla macro famiglia (es.: PP polipropilene) si procede con la caratterizzazione e con l'individuazione del singolo grado che riassume un ulteriore ambito d'uso molto preciso per prestazioni meccaniche, fisiche e termiche.
Per qualsiasi informazione tecnica contattateci:
info@bio-on.it
Bio-on impianti
MinervPHA Bio Cosmetics
Produzione PHAs "Basic" dati essenziali
La tecnologia per la produzione di Minerv-PHATM consta di sotto-processi successivi che permettono di trasformare le fonti di carbonio contenute in coprodotti dell'agricoltura in poli-idrossi-alcanoati (PHA), molecole aventi proprietà tali da poter sostituire a livello commerciale molte plastiche ottenute da fossili, avendo in più una peculiare differenza da queste, la biodegradabilità.
I poli-idrossi-alcanoati (PHA) sono biodegradabili in fase di compostaggio, come altre bioplastiche, ma anche in acque libere, cosa assolutamente peculiare, grazie alla attività metabolica dei microrganismi naturalmente presenti nell'ambiente.
La tecnologia di Bio-on è disegnata in maniera tale da rispettare ed esaltare il carattere eco e bio dei poli-idrossi-alcanoati (PHA).
I prodotti piattaforma sono due:
- PHB, poly-hydroxy-butirate, poli-idrossi-butirrato
- PHBVV, poly-hydroxy-butirate-valerate-valerate, poli-idrossi-butirrato-valerato-valerato.
I due prodotti piattaforma hanno caratteristiche sostanzialmente diverse che permettono di sostituire plastiche tradizionali da fossili, non biodegradabili, di tipo diverso.
Il PHBVV in realtà è una famiglia di molecole in cui il carattere flessibilità può essere modulato in funzione delle necessità appplicative.
I sotto-processi sono i seguenti:
a) fermentazione o up-stream-phase,
b) recovery e purificazione o down-stream-phase.
a)
Fermentazione.
Il processo fermentativo si basa sulla capacità di un microrganismo batterico, della specie Ralstonia eutropha, di metabolizzare le fonti di carbonio in maniera tale da convertirle in poli-idrossi-alcanoati (PHA).
Le fonti di carbonio utilizzate possono avere origine variabile, ad esempio:
- sottoprodotti dell'industria della bietola
- sottoprodotti dell'industria della canna
- glicerolo, anche grezzo dalle fasi di produzione di bio-diesel
- oli e grassi di varia origine.
Una prima fase di crescita favorisce l'aumento della biomassa batterica, ossia il numero di cellule presenti; a tal scopo:
- forniamo tutti gli elementi nutritivi necessari affinchè il microrganismo possa duplicarsi nel minor tempo possibile;
- regoliamo i parametri di processo (pH, temperatura e pressione) in maniera tale che l'ambiente sia ottimale per una rapida crescita;
- abbiamo più fasi di crescita vegetativa in fermentatore in serie, che hanno lo scopo di svincolare la parte produttiva dai tempi morti di accrescimento di biomassa.
Il microrganismo utilizzato è totalmente privo di patogenicità, per cui non vi è alcun pericolo per operatori ed abitanti circostanti il sito produttivo.
Gli scopi essenziali del processo fermentativo sono:
- ottenere una alta resa di conversione da substrato a poli-drossi-alcanoato (PHA);
- ottenere una alta resa di produzione di poli-idrossi-alcanoati (PHA) per unità di tempo.
Come accennato precedentemente vi sono fasi produttive che dal punto di vista temporale non hanno influenza sulla produzione oraria, perché avvengono in fasi parallele alla fase di produzione fermentativa propriamente detta; tali fasi ausiliarie sono:
- crescita del microrganismo nelle fasi vegetative, in beuta e fermentatore;
- trattamento sterilizzante del coprodotto contenente la fonte di carbonio;
- preparazione delle soluzioni di nutriliti integranti il metabolismo batterico.
A fine processo fermentativo lo scarico del brodo ricco in poli-idrossi-alcanoati (PHA) avviene in maniera rapida in modo tale da svincolare ogni fase successiva dal fermentatore, che torna rapidamente alla fase di lavaggio, allestimento e sterilizzazione per l'inoculo successivo, preventivamente preparato.
b)
Recovery e purificazione.
In sintesi la fase di recovery, termine gergale in campo fermentativo, ha lo scopo di estrarre la molecola di interesse dalla miscelanea totale rappresentata dal brodo fermentato, fino ad un prodotto grezzo ad alta purezza, affinato fino ad un livello commerciale nella fase di purificazione.
A fine processo il microrganismo ha una biomassa rappresentata fino all'80% da poli-idrossi-alcanoati (PHA), contenuti entro la parete cellulare, per cui la fase di purificazione della tecnologia Bio-on fa parte della famiglia di processi in cui l'estrazione comporta la distruzione della cellula. Il 20% della biomassa è rappresentato da proteine, membrane plasmatiche, contenuto citoplasmatico in generale, trattabile con processi di depurazione standard.
Prerogativa della tecnologia Bio-on atta in primis a mantenere il carattere eco, in secundis in grado di garantire l'origine bio del carbonio contenuto ed utilizzato nel processo, è quella di non utilizzare solventi solitamente denominati organici, quali cloroformio ed acetone, i quali hanno forte impatto ambientale e sono determinante fattore di spesa nel processo produttivo.