Caffaro Brescia storia di un disastro ambientale e mappa inquinamento

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stefanobg
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Caffaro Brescia storia di un disastro ambientale e mappa inquinamento

Messaggio da stefanobg »

La storia del disastro ambientale dell'azienda Caffaro di Brescia risale a decenni fa, quando il 13 agosto 2001 il giornale "La Repubblica" pubblica lo scoop con un articolo di Giovanni Maria Bellu e Carlo Bonini: "A Brescia c’è una Seveso bis".
Così inizia la prima denuncia del grave stato di inquinamento del territorio bresciano a sud dell'azienda che nacque per produrre soda caustica (NaOH).

Finalmente il 12 febbraio 2021, dopo molto tempo e una serie di vicissitudini ed indagini, la Caffaro viene chiusa e sequestrata.

L'azienda Caffaro è ritenuta ufficialmente "fonte primaria" di inquinamento del suolo, del sottosuolo e della falda acquifera.
Gli inquinanti nell'acqua sono PCB, diossine, cromo esavalente e mercurio, tutte sostanze micidiali per l'ambiente e la salute umana.

Fu nel lontano 2002 che dalle analisi e indagini dell'Arpa sui terreni, sugli alimenti e sul sangue umano si confermò la gravità del problema. Come si legge qui su ambientebrescia nell'articolo del 2002 "Già nei primi mesi di indagini si comprende che l'inquinamento è straordinariamente esteso sia in profondità (oltre 30 cm), sia territorialmente e con picchi di concentrazione degli inquinanti, per quanto riguarda i PCB, di migliaia di volte oltre i limiti.
Si scopre che sotto la Caffaro, all'interno del perimetro aziendale si è depositata una vera e propria bomba ecologica, con il terreno intriso, anche per diversi metri di profondità, di quantità impressionanti di PCB, solventi clorurati, DDT, arsenico, metalli pesanti; e la stessa falda è contaminata.
Comincia ad emergere, quindi, che l'inquinamento da PCB si accompagna ad un importante inquinamento da diossine. A Brescia si diventa inevitabilmente esperti della tossicità di queste sostanze per l'ambiente e per la salute umana.
La salute umana, per l'appunto, perché i PCB sono accumulati dai vegetali e dagli animali che se ne nutrono e quindi vanno a concentrarsi nell'uomo, al vertice della catena alimentare: i livelli di PCB nel sangue dei bresciani in generale e di chi si è alimentato con cibi prodotti nella zona a sud della Caffaro risultano particolarmente elevati."


Man mano che vanno avanti le indagini emerge che le diossine hanno avuto un impatto ecologico ancora più pesante dei PCB, tanto che l'inquinamento interessa una vasta area che coincide "con il cosiddetto cono o pera Caffaro (CaffaroCono.pdf): cioè quella porzione di città a forma triangolare, con al vertice a nord la Caffaro e la base oltre i confini meridionali del Comune, cono che storicamente ha subito le emissioni inquinanti della Caffaro, di 6,5 km di altezza per oltre 2 km di base, pari a un’area di circa 7 chilometriquadrati. Per tentare di aggirare la bonifica Il Comune commissiona un'analisi di richio che eleverebbbe di 290 volte i livelli accettabili di PCB nei terreni".

Nel 2009 giunge la notizia che la SNIA mette in liquidazione la Caffaro lasciando l'enorme disastro ecologico in "eredità" ai bresciani. Alla fine del 2009 si parte con la bonifica, ma i fondi sono insufficienti e la Magistratura sequestra il cantiere.

Nel 2010 si fa un passo avanti verso lo smantellamento dello stabilimento e la messa in vendita di quel che rimane dell'azienda. Arriva anche notizia dell'intenzione di avviare nuovi lavori di bonifica, ma nulla di fatto per mancanza di fondi!

L'anno seguente, cioè nel 2011 il "caso Caffaro" viene pubblicato su una rivista internazionale, in cui si definiscono chiaramente i danni prodotti alla salute dai PCB. si riconoscono i danni provocati alla salute dai PCB.

Si giunge così al 2012, dopo 10 anni dalla scoperta del disastro, ma ancora nessuna bonifica e si provvede a presentare un ricorso alla Commissione dell'Unione Europea per infrazione al diritto comunitario.

Un'assurdità dopo l'altra fino ad arrivare al 2014, quando ancora l'Asl di Brescia ignora la gravità del problema diossine e sottostima i danni da PCB.

Gli anni si susseguono fino ad oggi senza nulla ottenere, fra negazionismo, mancanza di posizioni, inadempienze, coperture politiche, inganni e corruzione.

Nel 2020 "Dopo un iter alquanto travagliato il 4 agosto parte formalmente la procedura, piena di incertezze e criticità, per l'elaborazione del progetto esecutivo per la bonifica dello stabilimento. Ma i cittadini continuano ad essere abbandonati, irresponsabilmente, a convivere con diossine e PCB a livelli analoghi alla zona A di Seveso, a suo tempo evacuata."

Il 2021 è l'anno del sequestro in cui la Magistratura fa quello che avrebbe dovuto fare decenni prima ed impone la messa in sicurezza della zona, con potenziamento della barriera idraulica e l'interruzione dei percolamenti di sostanze tossiche dallo stabilimento (cromo VI, mercurio ecc...).

Che cos'è il Cromo esavalente
E' un pericoloso contaminante ambientale che può causare mutazioni genetiche, con formazioni di cellule anomale e insorgenza di tumori.
Il cromo esavalente è molto solubile in acqua e nella falda acquifera si sposta facilmente.
La legge prevede che l'acqua che viene utilizzata a scopo potabile non debba superare la quantità di cromo esavalente di 10 microgrammi per litro. Per il cromo totale, invece, la quantità massima consentita è pari a 50 microgrammi per litro.

Che cos'è il Mercurio
Il mercusio è un metallo tossico e pericoloso perché si accumula negli organismi viventi.
La legge prevede un limite massimo di concentrazione del mercurio nelle acque potabili non superiore a 1 microgrammo per litro.

Mappe inquinamento Caffaro

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(Immagini da bresciatoday.it)

Storia inquinamento della Caffaro

(Fonti informazioni: ambientebrescia.it - altroconsumo.it)
Ultima modifica di stefanobg il 15/02/2021, 18:17, modificato 1 volta in totale.



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Bioeco
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Re: Caffaro Brescia storia di un disastro ambientale e mappa inquinamento

Messaggio da Bioeco »

stefanobg ti ringraziamo per averci aggiornato su questo caso, in cui la gestione è da lungo tempo davvero terribile e sconcertante.
Aggiungo anche un'altra foto oltre quelle che ci hai fornito tu.
Caffaro_Brescia.jpg


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stefanobg
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Re: Caffaro Brescia storia di un disastro ambientale e mappa inquinamento

Messaggio da stefanobg »

Bioeco ha scritto:
15/02/2021, 5:41
stefanobg ti ringraziamo per averci aggiornato su questo caso, in cui la gestione è da lungo tempo davvero terribile e sconcertante.
Aggiungo anche un'altra foto oltre quelle che ci hai fornito tu.

Caffaro_Brescia.jpg
Ringrazio il forum per offrire questo spazio di condivisione. Ho visto che avete potuto pubblicare tutte le foto che vi ho inviato, grazie anche per il tempo dedicato.


nemo
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Re: Caffaro Brescia storia di un disastro ambientale e mappa inquinamento

Messaggio da nemo »

Ne avevo sentito parlare anni fa. Non sapevo bene tutta la vicenda veramente sgradevole. Una delle vergogne italiane!


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