Reti di rame per i pesci per sostituire quelle di plastica

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Gracybio
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Reti di rame per i pesci per sostituire quelle di plastica

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Una notizia ANSA interessante.
Il Progetto Perilbio del CREA che vuole realizzare entro il 2020 gabbie di rame per allevare spigole e orate e sostituire quelle di plastica nylon. Sarebbe un bel passo per ridurre l'impatto ambientale causato dalla plastica nel mare.
Le gabbie verranno installate all'interno della concessione di un'azienda che produce nell'isola di Capraia, nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Il rame, spiega il Crea, ha un'attività antibatterica e le reti realizzate con questa lega sono in grado eliminare la colonizzazione di organismi incrostanti; questo riduce e facilita le operazioni di manutenzione, aumenta l'ossigenazione dell'acqua all'interno della gabbia, migliorando il benessere dei pesci. Essendo inoltre un materiale resistente riduce il rischio di danni alle maglie. Si tratta di uno dei pochi materiali che possono essere riciclati, aggiunge il Crea, mantenendo costanti le loro caratteristiche fisiche e tecnologiche. Le aziende quindi non saranno costrette a sostituire e smaltire le reti ogni due anni come avviene per quelle in nylon.
Si tratterà del primo dispositivo sperimentale realizzato in Italia e i costi sono più elevati di circa 3 volte rispetto alle reti in nylon, ma il Crea con il Mipaaf vogliono fare provare agli operatori del settore i vantaggi dell'investimento che è già attivo in altre zone del mondo, come il sud America e i paesi scandinavi.

Le gabbie saranno anche dotate di sonde per il monitoraggio in continuo dei parametri chimico-fisici dell'acqua, e manterranno sotto controllo le condizioni di allevamento dei pesci. Le condizioni meteo-marine saranno monitorate dai dati satellitari e con un'App l'allevatore avrà la panoramica della situazione e potrà prevenire in tempo eventi avversi che rischierebbero di danneggiare i pesci e le strutture.



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