Il latte vegetale fa bene o è una bevanda che contiene biossido di titanio?

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Vivian
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Il latte vegetale fa bene o è una bevanda che contiene biossido di titanio?

Messaggio da Vivian »

Tempo fa ho seguito un servizio sul programma Report della Rai 3, si parlava della Coca Cola e del business che c'è nel mondo intorno a questa bevanda. Nella trasmissione hanno mostrato delle analisi fatte fare su varie bevande oltre che sulla Coca Cola e in tutte anche di marchi famosi è stato trovato il titanio che derivava dal sistema di depurazione dell'acqua che le aziende come la Coca Cola usano.
Il Biossido di Titanio è un possibile cancerogeno e su Report si diceva che nelle popolazioni che bevono molta Coca Cola i casi di tumore al colon e di diabete sono moltissimi.

Mi sono chiesta a questo punto se anche il latte vegetale che sta spopolando sugli scaffali dei supermercati e si trova per tutti i gusti (riso, avena, farro, soia, mandorla, nocciola ...) non abbia lo stesso problema. Il primo ingrediente di queste bevande vegetali è sempre l'acqua e proprio l'acqua presenta il residuo di titanio dovuto all'impianto di depurazione usato nelle industrie che producono bibite. E' perciò plausibile che anche il latte vegetale contenga titanio? Se fosse così sarebbe utile saperlo perché il latte vegetale è un sostituto del latte per chi è intollerante ai latticini e per chi ha adottato un certo tipo di dieta come i vegani.

Nel mio caso ho usato il latte vegetale perché non digerisco bene il lattosio, ma da quando mi è sorto il dubbio sinceramente lo sto evitando e l'ho sostituito con un thè o una tisana. Tanto più che questi latti vegetali non hanno nulla di così particolarmente buono, oltre a una grande percentuale di acqua, contengono pochissima percentuale di cereale o altro che sia e in più vengono aggiunte vitamine e calcio in piccole proporzioni. Ma se si fa una dieta variegata non c'è bisogno di bere queste bevande perché le vitamine e il calcio si trovano nel cibo e nel latte resta solo l'incertezza degli ingredienti usati compresi i cereali di cui non si sa la provenienza.

Spero che prima o poi qualcuno si occupi di analizzare queste bevande chiamate impropriamente "latte vegetale".



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greensoul
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Re: Il latte vegetale fa bene o è una bevanda che contiene biossido di titanio?

Messaggio da greensoul »

Vivian ha scritto:
23/03/2018, 20:36
Tempo fa ho seguito un servizio sul programma Report della Rai 3, si parlava della Coca Cola e del business che c'è nel mondo intorno a questa bevanda. Nella trasmissione hanno mostrato delle analisi fatte fare su varie bevande oltre che sulla Coca Cola e in tutte anche di marchi famosi è stato trovato il biossido di titanio che derivava dal sistema di depurazione dell'acqua che le aziende come la Coca Cola usano.
Il Biossido di Titanio è un possibile cancerogeno e su Report si diceva che nelle popolazioni che bevono molta Coca Cola i casi di tumore al colon e di diabete sono moltissimi.

Mi sono chiesta a questo punto se anche il latte vegetale che sta spopolando sugli scaffali dei supermercati e si trova per tutti i gusti (riso, avena, farro, soia, mandorla, nocciola ...) non abbia lo stesso problema. Il primo ingrediente di queste bevande vegetali è sempre l'acqua e proprio l'acqua presenta il residuo di biossido di titanio dovuto all'impianto di depurazione usato nelle industrie che producono il latte vegetale. E' perciò plausibile che il latte vegetale contenga biossido di titanio? Se fosse così sarebbe utile saperlo perché il latte vegetale è un sostituto del latte per chi è intollerante ai latticini e per chi ha adottato un certo tipo di dieta come i vegani.

Nel mio caso ho usato il latte vegetale perché non digerisco bene il lattosio, ma da quando mi è sorto il dubbio sinceramente lo sto evitando e l'ho sostituito con un thè o una tisana. Tanto più che questi latti vegetali non hanno nulla di così particolarmente buono, oltre a una grande percentuale di acqua, contengono pochissima percentuale di cereale o altro che sia e in più vengono aggiunte vitamine e calcio in piccole proporzioni. Ma se si fa una dieta variegata non c'è bisogno di bere queste bevande perché le vitamine e il calcio si trovano nel cibo e nel latte resta solo l'incertezza degli ingredienti usati compresi i cereali di cui non si sa la provenienza.

Spero che prima o poi qualcuno si occupi di analizzare queste bevande chiamate impropriamente "latte vegetale".
Ciao Vivian, mi ricordo l'argomento trattato da Report. In effetti ad oggi ancora non ci sono studi confermati sulla pericolosità del Biossido di titanio e sulle dosi minime consigliate. L'EFSA ha rivalutato l'additivo Biossido di titanio (sigla E171) ed è emerso che non ci sono dati sufficienti per stabilirne la nocività e che pertanto è un ingrediente sul quale vanno fatti ulteriori studi.

Il Biossido di titanio è un additivo di origine minerale che si presenta sotto forma di polvere cristallina opaca, incolore.
Non viene usato nelle bibite gassate perché serve, ma i residui ritrovati nelle bevande analizzate su Report si ipotizza derivino dal metodo di depurazione usato per l'acqua oppure potrebbe essere migrato dalle bottiglie di plastica.

Il problema degli additivi alimentari è sempre controverso e si tratta di parecchie sostanze di cui non si hanno ancora dati certi, ma che vengono usati costantemente dall'industria alimentare e da quella cosmetica.

Uno studio di ricercatori francesi dell'Inra (Institut National de la Recherche Agronomique), aveva messo in risalto la notizia che il Biossido di titanio (E 171), se usato come additivo alimentare, potrebbe essere nocivo e portare allo sviluppo di cancro colon-rettale e a problemi sul sistema immunitario. Il rischio particolare, secondo la ricerca francese, deriverebbe dall'impiego di Biossido di titanio in nanoparticelle TiO2 (particelle molto piccole dalle dimensioni da 1 a 100nm).
Lo studio però è stato effettuato solo sugli animali sottoposti a ingestione continuativa per via orale di Biossido di titanio in nanoparticelle; le dimensioni molto ridotte delle particelle di Biossido di titanio permettono il superamento della barriera intestinale e il passaggio in circolo nell'organismo. I risultati dell'esperimento sarebbero le interferenze con il sistema immunitario e le lesioni cancerose.
Altre ricerche stanno studiando la correlazione fra Biossido di titanio ingerito e l'aumentata infiammazione nelle persone affette da morbo di Chron (uno studio è pubblicato a questo link: .Dietary sources of inorganic microparticles and their intake in healthy subjects with Crohns disease.

Poiché però lo studio è ancora limitato sugli animali, non si possono trarre conclusioni certe, inoltre normalmente il Biossido di titanio come additivo alimentare NON è usato sotto forma di nanoparticelle, ma tuttavia le dimensioni delle particelle usate variano da 40 a 220 nanometri.

Sono comunque sotto osservazione tutte quelle sostanze additive inorganiche che vengono impiegate in nanoparticelle ,le quali per le loro minuscole dimensioni riescono a permanere nell'organismo accumulandosi e causando infiammazioni croniche e possibili degenerazioni in altre patologie, si tratterebbe di "nanopatologie" cioè malattie causate dall'uso di nanoparticelle.
L'EFSA ha già pubblicato il 10 maggio del 2011 una guida per la valutazione del rischio dei nanomateriali ingegnerizzati usati nell'industria alimentare e nei mangimi.

Il Biossido di titanio è usato come additivo alimentare nelle salse, nei prodotti a base di formaggio e pesce, nelle caramelle, gomme da masticare, snack, dolcificanti artificiali. Si potrebbe trovare Biossido di titanio nanometrico TiO2 nei chewing gum, nelle caramelle e in alcuni dolciumi.

Viene impiegato nell'industria cosmetica nella produzione di prodotti solari allo scopo di fungere da filtro, nei make up (ciprie, ombretti ecc...), nei deodoranti, nei prodotti per il cambio pannolino, nelle creme, nelle cerette. La funzione cosmetica è assorbente oppure si usa come filtro per i raggi UV (in dimensioni nanometriche), o molto più spesso è usato anche come colorante bianco ed indicato nei cosmetici con la sigla C.I. 77891 titanium dioxide.
Viene altresì usato nelle vernici, nel cemento da costruzione e nelle plastiche.

La questione alimentare portata all'attenzione dalla trasmissione Report, fa venire alla luce un problema che nasce dalla catena di produzione degli alimenti, in questo caso delle bevande come la Coca Cola e molte altre analizzate. Questo è un rischio che andrebbe valutato con più attenzione ed esaminato seriamente, perché il Titanio era presente dove non sarebbe dovuto esserci come additivo, la presenza di tracce seppur in quantità minima e non allarmante, è da imputarsi a delle falle nel sistema di produzione.

Qui c'è uno studio americano dell'Università dell'Arizona che parla dell'uso del Biossido di titanio in nanoparticelle negli alimenti e nei cosmetici: https://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/es204168d

Un altro problema che emerge dall'impiego delle nanoparticelle è il loro disperdersi nell'ambiente con conseguente contaminazione delle acque e dei terreni.


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Bioeco
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Re: Il latte vegetale fa bene o è una bevanda che contiene biossido di titanio?

Messaggio da Bioeco »

Intervengo per aggiungere il link al servizio di Report su Rai3 sulla Coca Cola: Dio Coca-Cola (Puntata del 03/04/17) A 53'.33'' del video si parla delle analisi effettuate sui campioni di bevande. Il titanio non si trova mai nelle acque minerali, ma è stato trovato dai 3 ai 30 ppb in tutte le bevande gassate analizzate. La bibita che ne conteneva di più era l'aranciata San Benedetto con 31,71 ppb.

Il biossido di titanio è usato per depurare le acque oltre che come colorante, da questo nasce il sospetto che il titanio presente nelle bibite arrivi dall'impianto di depurazione. E nel latte vegetale? La domanda è lecita ma non sappiamo ancora...

Altre notizie interessanti sul Biossido di titanio si trovano su http://www.ilfattoalimentare.it/tag/biossido-di-titanio

Nel dubbio se il latte vegetale possa o meno avere tracce di biossido di titanio posso suggerire di fare il latte in casa con ricette semplici, usando materie prime sicure.
latte_vegetale_fa_bene_o_male.jpg


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