Malva: proprietà, benefici, controindicazioni

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Malva: proprietà, benefici, controindicazioni

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La Malva (Malva sylvestris) è una pianta che ha preziose proprietà fitoterapiche, in particolare: emollienti, antinfiammatorie, lassative, espettoranti.

La Malva appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è originaria probabilmente del Nord Africa e del Sud Europa, ma si è ormai diffusa in tutte le zone dal clima mite. Viene spesso coltivata, anche se è possibile trovarla spontanea nei luoghi soleggiati, erbosi ed incolti e dove ci sono terreni ricchi di nitrati.

La pianta è perenne e dal portamento cespuglioso, eretto e prostrato. Il fusto più o meno ramificato, raggiunge 60-80 cm di altezza e può essere sdraiato sul terreno o eretto; è legnoso alla base, ha foglie picciolate a 5-7 lobi, con margine dentato, ricoperte di peli.
I fiori, che spuntano all'ascella delle foglie, sono di colore rosa-violaceo con striature più scure.

Benefici_Malva.jpg
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Proprietà della Malva

Per le sue spiccate proprietà emollienti ed antinfiammatorie la Malva è particolarmente indicata contro la tosse, il catarro, la faringite, i problemi di stitichezza, contro il colon irritabile, costipazione, iperacidità gastrica, gastriti, gastroenteriti, coliti, infiammazioni delle mucose (es. irritazioni del cavo orale, gengiviti, ascessi, afte, stomatiti, vaginiti), per idratare e lenire la pelle, contro le ragadi, nel trattamento di emorroidi.

E' utile contro malattie e infiammazioni della pelle (irritazioni, pruriti, ustioni lievi, dermatiti, punture di insetti, foruncoli, ascessi), irritazioni e infiammazioni degli occhi (congiuntiviti), disturbi urinari (cistiti).
E' indicata anche in gravidanza, per i bambini e gli anziani per la sua azione delicata.

Le proprietà della Malva sono dovute alla ricchezza di mucillagini presenti in particolare nelle foglie e nei fiori; le mucillagini agiscono creando un rivestimento vischioso che protegge le mucose dagli agenti irritanti. Le mucillagini formando una sorta di gel aiutano anche alla depurazione dell'organismo facilitando meccanicamente l'evacuazione delle feci.

Riepilogando le sue principali proprietà sono:
- emollienti;
- antinfiammatorie;
- lenitive;
- espettoranti;
- lassative.

La malva ha anche un effetto dimagrante e drenante poiché agisce nella regolarizzazione dell'intestino e aiuta la diuresi favorendo l'espulsione di liquidi e tossine in eccesso.


Principi attivi contenuti nella Malva

La Malva oltre alla ricchezza di mucillagini contiene anche: pectine, tannini e antocianine di cui malvina e malvidina (quest'ultime responsabili del suo colore). Le antocianine malvina e malvidina appartengono alla famiglia dei flavonoidi e sono presenti in alta percentuale soprattutto nelle foglie e nei fiori, insieme ai polisaccaridi.

Grazie a tutta la ricchezza di principi attivi, la Malva viene impiegata in diverse preparazioni fitoterapiche, negli infusi e unguenti e può essere impiegata per lenire in modo naturale i diversi fastidi di cui si è detto.


Modo d'uso e quali parti della pianta usare

Della Malva vanno utilizzate le foglie, ricoperte di peli e con margine dentato, e i fiori di color rosa violaceo che si raccolgono da giugno a settembre in bocciolo o appena aperti. A volte si usano le radici, reputate leggermente analgesiche e risolventi su foruncoli e infezioni batteriche.

Usi interni

- Decotto: 1 cucchiaio raso foglie e fiori di malva, 1 tazza d’acqua.

Versare le foglie e i fiori nell’acqua fredda. Accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora qualche minuto, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso tosse, colite, o stitichezza.

- Macerato a freddo: 10-15 grammi di fiori e foglie sminuzzate lasciate a macerare in acqua fredda per almeno 5 ore. Da questa operazione si ottiene la migliore estrazione di mucillagini.

La tisana alla Malva è molto indicata al mattino per regolarizzare l'intestino e depurare. E' utile anche in caso di cistite.


Usi esterni

Usando il decotto raffreddato, si può procedere a fare dei gargarismi utili in caso di infiammazioni della gola, o si può utilizzare per lavande in caso di irritazioni vaginali.

Per le infiammazioni delle mucose della bocca e della gola, gengive fragili, nevralgie dentarie, pelli arrossate, foruncoli e pruriti, invece, è consigliabile un beverone di foglie e fiori circa 5g in 100 ml d’acqua da utilizzare per fare sciacqui, gargarismi, lavaggi più volte al giorno.

Azione calmante ed emolliente. Lenisce le pelli sensibili o irritate, come quelle dei neonati.

Inoltre, secondo la tradizione, strofinare la radice sulle gengive aiuta a pulire i denti.

I decotti di fiori e foglie di Malva, da aggiungere all'acqua, sono efficaci per bagni emollienti e idratanti.



Cenni storici

Le proprietà benefiche e curative della Malva sono conosciute dai tempi antichi e il suo nome deriva dal latino "mollire" e vuol dire "capace di ammorbidire".

Nell'Antica Grecia veniva chiamata "malachè", che significa "rendere morbido". Già Ippocrate la raccomandava per le sue proprietà emollienti e lassative, ma era utilizzata anche come cibo dalle persone povere che la aggiungevano a minestre o la lessavano e condivano con olio e sale.


Sostituti della Malva con simili proprietà sono: M.alcea, M.hirsuta, M.rotundifolia L. e M.vulgaris che appartengono tutte alla stessa famiglia.


Controindicazioni

La Malva è una delle poche piante che non ha particolari controindicazioni o effetti collaterali. Si può usare anche in gravidanza, è da evitare la somministrazione ai lattanti perché più delicati di stomaco.
In generale vanno comunque controllate le dosi e consultato il medico per impieghi particolari.


"Gli uomini discutono, la Natura agisce." (Voltaire)

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