Microplastiche ecco come arrivano nella catena alimentare!

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Nosmog
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Microplastiche ecco come arrivano nella catena alimentare!

Messaggio da Nosmog »

Microplastiche_nell_alimentazione.jpg
Sappiamo ormai tutti che la plastica e il suo degrado nell'ambiente sta alterando l'equilibrio sia del mare che della terra.
La plastica degradandosi si sminuzza in piccolissime particelle chiamate "microplastiche", queste sono molto persistenti nell'ambiente marino e non solo. Vengono ingerite dai pesci, dai microrganismi viventi e persino dalle meduse.

Finora si sono monitorate le superfici dei mari ed era stata rilevata la media di una presenza dai 4 ai 10 frammenti di microplastiche ogni 1000 litri di acqua.

Con il nuovo esperimento scientifico eseguito dalla stazione zoologica Anton Dohrn e svolto nel golfo di Napoli in collaborazione con altri 10 istituti di ricerca marina italiani ed europei e con il coinvolgimento della Laurea Mare della Federico II e del Liceo Silvestri di Portici, si sono installati 6 grandi laboratori sommersi di oltre 15 metri di profondità e 2 metri di diametro che provvedono al campionamento delle acque nell'area di Mergellina.

I primi dati hanno rilevato che man mano che si scende in profondità nei fondali marini, la presenza di microplastiche aumenta esponenzialmente arrivando dai 14 ai 23 frammenti per 1000 litri di acqua.
Questo perché come spiega Christophe Brunet, che ha curato la ricerca internazionale, "Le microplastiche non restano in superficie e anche se i frammenti sono piccoli e leggeri, una parte consistente scende".

Tramite lo studio effettuato si è potuto osservare che già dopo un giorno i frammenti si ritrovano da 5 a 10 metri di profondità, mentre tra il 50 e 90% si ritrovano a 10 metri dopo 6 giorni accumulandosi via via nei fondali.

Le conseguenze sono una grave compromissione dell'equilibrio dei batteri marini e della loro attività e biodiversità. Oltre alle piccole molecole ne risentono le microalghe e i microzooplancton coinvolgendo quindi l'intera catena alimentare.

Come spiega ancora Brunet il danno è molto drastico, si innesca infatti un meccanismo di cause ed effetti in cui le microalghe che si attaccano sulle microplastiche ne modificano a loro volta la distribuzione nell'acqua, la grandezza e la densità.

Infine questi frammenti modificati sedimentando più velocemente verso i fondali diventano cibo per erbivori, pesci e invertebrati (crostacei). E' chiaro ed inevitabile che le microplastiche entrino nell'intera catena alimentare generando squilibrio sia nei microrganismi che nei macrorganismi arrivando fino all'uomo!
Ultima modifica di greensoul il 04/09/2019, 20:26, modificato 1 volta in totale.



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gretarusconi
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Re: Microplastiche ecco come arrivano nella catena alimentare!

Messaggio da gretarusconi »

Ed ecco una notizia fresca fresca di come le microplastiche ormai facciano parte non solo dell'ambiente in cui viviamo, ma inevitabilmente contaminano anche il nostro corpo.

Un gruppo di ricercatori dell'Università Medica di Vienna ha trovato tracce di microplastiche in tutti i campioni analizzati su 8 volontari di età compresa fra 33 e 65 anni.

La ricerca condotta da Philipp Schwab insieme ad un team ha rilevato infatti 20 particelle di microplastiche (da 50 a 500 µm) per 10 grammi di feci in media. !!wow!!
Il tipo di microplastiche più abbontanti sono il polietilentereftalato e il polipropilene. In tutto sono state trovate nove tipi di microplastiche diverse.

Ancora si cercherà di approfondire con lo studio la fonte alimentare di queste plastiche e sono assolutamente necessari nuovi studi con un campione maggiore di volontari per capire quali sono i possibili effetti collaterali sulla salute dell'uomo e come l'intestino assorba questi materiali.

Se non è emergenza questa?!?

(La notizia la trovate su Annals of Internal Medicine al link https://annals.org/aim/article-abstract ... ase-series)


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greensoul
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Re: Microplastiche ecco come arrivano nella catena alimentare!

Messaggio da greensoul »

gretarusconi ha scritto:
04/09/2019, 20:08
Ed ecco una notizia fresca fresca di come le microplastiche ormai facciano parte non solo dell'ambiente in cui viviamo, ma inevitabilmente contaminano anche il nostro corpo.

Un gruppo di ricercatori dell'Università Medica di Vienna ha trovato tracce di microplastiche in tutti i campioni analizzati su 8 volontari di età compresa fra 33 e 65 anni.

La ricerca condotta da Philipp Schwab insieme ad un team ha rilevato infatti 20 particelle di microplastiche (da 50 a 500 µm) per 10 grammi di feci in media. !!wow!!
Il tipo di microplastiche più abbontanti sono il polietilentereftalato e il polipropilene. In tutto sono state trovate nove tipi di microplastiche diverse.

Ancora si cercherà di approfondire con lo studio la fonte alimentare di queste plastiche e sono assolutamente necessari nuovi studi con un campione maggiore di volontari per capire quali sono i possibili effetti collaterali sulla salute dell'uomo e come l'intestino assorba questi materiali.

Se non è emergenza questa?!?

(La notizia la trovate su Annals of Internal Medicine al link https://annals.org/aim/article-abstract ... ase-series)
Proprio così gretarusconi! E' un'emergenza!
Già la rivista "Il Salvagente" aveva effettuato dei test (allego la foto) e ne erano venuti fuori che le bevande più conosciute contenevano tutte microplastiche.
Le microplastiche più rilevate sono Polypropylene, Nylon, Polystyrene, Polyethylene.
Test_microplastiche_Il_Salvagente.jpg
(Fonte della foto in alto: ilsalvagente.it/2018/09/26/in-italy-the-first-analysis-carried-out-by-il-salvagente-find-microplastics-in-industrial-soft-drink/)
Tipi_microplastiche_rilevate_acqua.jpg


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