La Stevia come dolcificante naturale fa male?

Tutto quello che può interessare sapere sulle sane abitudini alimentari, lo stile di vita e la salute.
Regole del forum

Consulta le regole
Rispondi
Silvanacat
Da convalidare
Messaggi: 1
Iscritto il: 02/10/2018, 16:37
Contatta:

La Stevia come dolcificante naturale fa male?

Messaggio da Silvanacat »

Cari amici del forum sono una donna di 53 anni e da qualche anno ho capito quanto male faccia lo zucchero. Ho iniziato a sostituirlo con la Stevia e ne sono stata una grande sostenitrice però poi mi capita di leggere che può fare male, che può essere cancerogena. Vorrei capirci di più ed ho fatto la richiesta in più blog per ricevere informazioni.
Anche in questo forum pongo la stessa domanda nella speranza di ricevere più notizie.
Grazie di cuore.



Tags:
Avatar utente
greensoul
Sostenitore Senior
Messaggi: 866
Iscritto il: 16/02/2016, 5:07
Contatta:

Re: La Stevia come dolcificante naturale fa male?

Messaggio da greensoul »

Silvanacat ha scritto:
02/10/2018, 16:46
Cari amici del forum sono una donna di 53 anni e da qualche anno ho capito quanto male faccia lo zucchero. Ho iniziato a sostituirlo con la Stevia e ne sono stata una grande sostenitrice però poi mi capita di leggere che può fare male, che può essere cancerogena. Vorrei capirci di più ed ho fatto la richiesta in più blog per ricevere informazioni.
Anche in questo forum pongo la stessa domanda nella speranza di ricevere più notizie.
Grazie di cuore.
Ciao e benvenuta nel forum. Ti rispondo al volo sulla questione della Stevia. Questa pianta il cui nome botanico è Stevia rebaudiana, secondo le fonti è conosciuta da tempi remoti per il suo potere dolcificante e per alcune proprietà medicinali.
I suoi principi attivi che ne fanno un buon dolcificante naturale sono: lo stevioside e il rebaudioside A che sono presenti in maggiore concentrazione nelle foglie.

Le foglie agiscono come dolcificanti quando vengono essiccate (disidratate) ed hanno addirittura un potere dolcificante maggiore al comune saccarosio. Il vantaggio dell'uso è che rispetto allo zucchero le foglie di Stevia non hanno calorie e si mantengono alle alte temperature tanto da essere molto compatibili per l'utilizzo in prodotti che vengono preparati ad elevata temperatura (bevande calde quali infusi, the, ecc..., prodotti dolciari da forno).
Diversamente, l'edulcorante artificiale aspartame, subisce una degradazione a temperature elevate.

Il dubbio che è sorto sulla salubrità della Stevia è dovuto ai suoi componenti steviolo e stevioside che in Europa sopratutto sono stati sospettati di genotossicità e cancerogenicità.
Dal 2011 l'Europa ha approvato l'uso della Stevia come additivo alimentare secondo il Regolamento UE N. 1131/2011 della Commissione dell’11 Novembre 2011, ma già dal 2007 a seguito di vari studi è stato comunque stabilito un limite di assunzione giornaliera per avere la sicurezza che non possa dare problemi di alcun tipo; il limite attualmente è stabilito in 4mg per Kg di peso corporeo.

Il documento dell'EFSA dà indicazioni sull'uso dei dolcificanti si può leggere a questo link (http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/sweeteners) in cui si trova anche il Regolamento UE.

Ne riporto una parte.

Glicosidi steviolici

I glicosidi steviolici (E960) sono miscele di glicosidi steviolici usati come dolcificanti ed estratti dalle foglie della pianta Stevia. Questo dolcificante è fino a 300 volte più dolce dello zucchero, ma ha un effetto pressoché trascurabile sui livelli di glucosio ematico; per questo motivo alcuni lo ritengono una valida alternativa allo zucchero.

In un parere scientifico pubblicato nell'aprile del 2010, il gruppo ANS concludeva che i glicosidi steviolici non sono né genotossici, né carcinogenici e ha stabilito una DGA di 4 mg/kg/giorno, in sintonia con le raccomandazioni espresse nel 2008 dal comitato congiunto FAO/OMS di esperti sugli additivi alimentari (JEFCA). Il gruppo ha tuttavia osservato che, nel caso in cui il dolcificante venga usato alle dosi massime proposte dai soggetti che hanno presentato richiesta di autorizzazione, questa DGA potrà essere superata sia negli adulti sia nei bambini.

A seguito di una richiesta della Commissione europea del gennaio 2011, l'EFSA ha riconsiderato la propria precedente valutazione dell'esposizione dei consumatori a questo dolcificante, basandosi sui livelli d’uso aggiornati proposti dai soggetti che hanno presentato richiesta di autorizzazione. Il gruppo ANS è giunto alla conclusione che, sebbene le stime di esposizione aggiornate fossero leggermente inferiori rispetto a quelle riportate nel proprio parere scientifico dell'aprile 2010, gli adulti e i bambini che siano forti consumatori di alimenti contenenti glicosidi steviolici possono comunque superare la DGA stabilita dal gruppo di esperti, nel caso in cui il dolcificante venga usato alle dosi massime proposte.

Nel novembre 2011 la Commissione ha adottato il regolamento UE 1131/2011 che ha concesso l'autorizzazione all'uso dei glicosidi steviolici come dolcificanti negli alimenti. All'additivo alimentare è stato assegnato il codice "E960" e lo stesso additivo è stato aggiunto all'elenco UE degli additivi alimentari autorizzati. Dato che il parere scientifico dell'EFSA ha indicato che i forti consumatori potrebbero superare la DGA, la Commissione potrà chiedere all'EFSA di effettuare una nuova, più dettagliata, valutazione dell'esposizione che tenga conto, una volta che tali dati saranno disponibili, degli usi reali dei glicosidi steviolici nelle differenti sottocategorie di prodotti alimentari nei quali l'uso del dolcificante è stato autorizzato.

Indicazioni sulla salute correlate ai dolcificanti intensivi

Nel 2011 il gruppo NDA dell'EFSA ha valutato la fondatezza scientifica delle indicazioni sulla salute relative ai dolcificanti intensivi e alcuni dei benefici effetti sulla salute proposti. Il gruppo è giunto alla conclusione che esistono sufficienti informazioni scientifiche a supporto di quelle indicazioni che affermano come i dolcificanti intensivi, e tutti i dolcificanti alternativi allo zucchero, portino a un minore innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue se consumati al posto degli zuccheri, e come mantengano la mineralizzazione dei denti attraverso una riduzione della loro demineralizzazione, sempre se consumati al posto degli zuccheri. Tuttavia gli esperti dell'EFSA non hanno riscontrato nessun chiaro rapporto causa-effetto a convalida delle indicazioni che affermano come i dolcificanti intensivi, se utilizzati al posto degli zuccheri, contribuiscano al mantenimento dei normali livelli di zuccheri nel sangue, o al mantenimento/raggiungimento di un peso corporeo normale.



Ci sono poi vari studi contrapposti, alcuni che dicono che la Stevia sia addirittura anti-tumorale (riferimento Dr. Ken Yasukawa nel Numero di "Bollettino Biologico e Farmaceutico" del 2002), infatti secondo questo studio le molecole di steviolo bloccano nei topi gli effetti di un potente cancerogeno denominato T-12-O-tetradecanoilphorbol-13-acetato o TPA.
Ma la ricerca è ancora troppo incompleta.

C'è anche lo studio del dott. Lonnie Williams pubblicato nel 2009 in "Tossicologia alimentare e chimica", che avrebbe dimostrato che il principio attivo della Stevia, il rebaudioside A, non ha avuto effetti genotossici.

Secondo il dott. Tadamasa Tera che scrive sul "Bollettino chimico e farmaceutico" nel 2002, la maggior parte dei composti estratti dalle foglie di Stevia non mostrano effetti mutageni o genotossici che potrebbero causare il cancro, ma si è osservato che uno specifico composto di Stevia, lo stevioside, è stato convertito in un'altra forma molecolare da batteri nello stomaco dei topi di laboratorio. Questo nuovo composto ha mostrato effetti mutageni.

:arrow: Anche questi risultati però sono troppo parziali perché effettuati in laboratorio e non c'è evidenza sull'essere umano.

Per finire, posso dirti il mio semplice e modesto parere. A fronte di tanti studi, dei pro e dei contro, dei dubbi non accertati, io direi che la Stevia si può consumare attenendosi alle dosi consigliate, ma per mia preferenza personale farei uso alternato anziché assumere giornalmente lo stesso tipo di additivo. Ci sono altri dolcificanti che possono sostituire lo zucchero, non da ultimo dell'ottimo miele biologico. Quindi magari usare più di un dolcificante ci garantisce che non ci possono essere problemi di accumulo.

Se ti può interessare c'è un altro articolo qui sul Forum che parla di dolcificanti e lo puoi trovare a questo link: Dolcificanti naturali quali scegliere in alternativa allo zucchero

Un saluto. B)))


Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Torna a “Cibo, Salute e Stili di vita”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti