Notizie dal mondo: nuova centrale solare in Marocco
Inviato: 16/02/2016, 20:17
Riporto un articolo pubblicato da Focus sul nuovo impianto solare che è in lavorazione in Marocco.
"È stato acceso in Marocco Noor1, il primo lotto del più grande impianto solare al mondo: obiettivo del Governo di Rabat è quello di portare il paese verso un'indipendenza energetica... green.
Quando sarà terminata, se tutto andrà secondo i piani entro il 2018, sarà la centrale solare più grande al mondo e occuperà un’area grande come 3.400 campi da calcio (circa 3.000 ettari): questo gigante delle rinnovabili si trova in Marocco, in mezzo al deserto, e una volta a regime fornirà corrente a oltre 1 milione di abitazioni.
Lo scorso 11 febbraio il Re del Marocco Mohammed VI ha “acceso” il primo lotto di questo futuristico impianto: 500.000 specchi dislocati su una superficie di 24 kmq in grado di produrre 160 megawatt di energia sufficienti a soddisfare le esigenze di 650.000 persone.
SPECCHIO DELLE MIE BRAME... L’impianto, che è in corso di realizzazione nei pressi della città di Ouarzazate, non è il classico fotovoltaico in scala XXL, ma una centrale solare termica che utilizza le più moderne tecnologie ed è in grado di produrre corrente anche nelle ore notturne.
Gli specchi parabolici catturano l’energia del sole e la concentrano riscaldando dei tubi all’interno dei quali scorre olio. L’olio caldo viene utilizzato per produrre vapore e mettere in moto le turbine che generano l’elettricità.
BOLLETTE MENO... SALATE. Il calore dell’olio viene inoltre impiegato per riscaldare fino a 500°C grandi quantità di sale. A queste temperature il minerale si scioglie conservando così il calore che può essere impiegato per far funzionare i generatori per circa tre ore anche con il buio.
Per mantenerli in perfetta efficienza gli specchi vengono spolverati con questo speciale camion. | WORLD BANK PHOTO COLLECTION
In questo modo la centrale riesce a garantire la produzione di energia per 20 ore al giorno.
Il complesso sfrutta tre diverse tecnologie: un sistema a concentrazione solare da 160 MW (quello appena acceso); un impianto solare termodinamico a specchi parabolici da 300 MW; una serie di collettori parabolici a cilindro da 150 MW complessivi.
Secondo il Climate Investiment Fund, che ha finanziato il progetto con 435 milioni di dollari sui 9 miliardi complessivi, questa centrale avrà fin da subito l’effetto di far crollare fino al 44% il costo dell’energia elettrica in tutta l’Africa settentrionale.
Per il Marocco, che oggi soddisfa il 97% del proprio fabbisogno di energia elettrica grazie alle importazioni dall'estero, si tratta di un grande passo verso l’indipendenza economica. Il Governo del paese punta a produrre il 42% del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili entro il 2020."
(Articolo di Rebecca Mantovani su Focus.it)
"È stato acceso in Marocco Noor1, il primo lotto del più grande impianto solare al mondo: obiettivo del Governo di Rabat è quello di portare il paese verso un'indipendenza energetica... green.
Quando sarà terminata, se tutto andrà secondo i piani entro il 2018, sarà la centrale solare più grande al mondo e occuperà un’area grande come 3.400 campi da calcio (circa 3.000 ettari): questo gigante delle rinnovabili si trova in Marocco, in mezzo al deserto, e una volta a regime fornirà corrente a oltre 1 milione di abitazioni.
Lo scorso 11 febbraio il Re del Marocco Mohammed VI ha “acceso” il primo lotto di questo futuristico impianto: 500.000 specchi dislocati su una superficie di 24 kmq in grado di produrre 160 megawatt di energia sufficienti a soddisfare le esigenze di 650.000 persone.
SPECCHIO DELLE MIE BRAME... L’impianto, che è in corso di realizzazione nei pressi della città di Ouarzazate, non è il classico fotovoltaico in scala XXL, ma una centrale solare termica che utilizza le più moderne tecnologie ed è in grado di produrre corrente anche nelle ore notturne.
Gli specchi parabolici catturano l’energia del sole e la concentrano riscaldando dei tubi all’interno dei quali scorre olio. L’olio caldo viene utilizzato per produrre vapore e mettere in moto le turbine che generano l’elettricità.
BOLLETTE MENO... SALATE. Il calore dell’olio viene inoltre impiegato per riscaldare fino a 500°C grandi quantità di sale. A queste temperature il minerale si scioglie conservando così il calore che può essere impiegato per far funzionare i generatori per circa tre ore anche con il buio.
Per mantenerli in perfetta efficienza gli specchi vengono spolverati con questo speciale camion. | WORLD BANK PHOTO COLLECTION
In questo modo la centrale riesce a garantire la produzione di energia per 20 ore al giorno.
Il complesso sfrutta tre diverse tecnologie: un sistema a concentrazione solare da 160 MW (quello appena acceso); un impianto solare termodinamico a specchi parabolici da 300 MW; una serie di collettori parabolici a cilindro da 150 MW complessivi.
Secondo il Climate Investiment Fund, che ha finanziato il progetto con 435 milioni di dollari sui 9 miliardi complessivi, questa centrale avrà fin da subito l’effetto di far crollare fino al 44% il costo dell’energia elettrica in tutta l’Africa settentrionale.
Per il Marocco, che oggi soddisfa il 97% del proprio fabbisogno di energia elettrica grazie alle importazioni dall'estero, si tratta di un grande passo verso l’indipendenza economica. Il Governo del paese punta a produrre il 42% del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili entro il 2020."
(Articolo di Rebecca Mantovani su Focus.it)