L'ammorbidente per il bucato fa male? Cosa è meglio sapere

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Bioeco
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L'ammorbidente per il bucato fa male? Cosa è meglio sapere

Messaggio da Bioeco »

Ammorbidente_fa_male.jpg
Un argomento che sul Forum Sìiecobio non può mancare è quello degli ammorbidenti. Imperversano le pubblicità dei vari prodotti e fanno a gara a chi garantisce un bucato profumato per più giorni.

Chi non si ricorda di qualche slogan tipo: "...dopo tutto questo tempo il mio letto è ancora così fresco! Non lo lascio per nessuno..."

Siamo arrivati a sentire in qualche spot pubblicitario che il profumo dura fino a 100 giorni! !!wow!!
  • Ma ci siamo chiesti cosa contengono tutti questi ammorbidenti per "regalarci" così tanto profumo?
  • Sarà poi necessario portare addosso vestiti che odorano come se fossero una bottiglia di detersivo "ambulante" appena stappata?
  • O ancora, sarà così bello dormire in lenzuola che tutta la notte ti fanno sentire come se stessi dentro una lavanderia?
  • Non sarà meglio apprezzare profumi meno pungenti e sopratutto meno chimici?

/?

Innazitutto facciamo chiarezza...

Che cos'è l'ammorbidente e a cosa serve?

E' un composto chimico, fatto essenzialmente di tensioattivi cationici, che si aggiunge al risciacquo finale per rendere il bucato più morbido e profumato. Rende i capi più stirabili e soffici poiché le sostanze grasse contenute si insinuano fra le fibre dei tessuti, creando uno strato superficiale.

Ma l'ammorbidente è anche funzionale, perché rende il pH del bucato più acido e neutralizza la carica elettrostatica negativa.

I detersivi per il bucato invece, hanno un pH alcalino e i capi che vengono lavati prendono questo pH e una carica elettrostatica negativa.
Di contro, l'ammorbidente agisce abbassando il pH, rendendolo più acido e simile a quello della nostra pelle con cui i capi verranno poi a contatto.

E allora perché fa male usarlo?

Di per sé l'ammorbidente non fa male, ma bisogna saper scegliere e farsi le domande di cui sopra.
L'ammorbidente non è nocivo se fatto con formulazioni nuove, che usano chimiche molto meno impattanti di quelle di una volta.

Gli ammorbidenti più commerciali contengono però numerosi allergeni, coloranti artificiali, additivi (perlanti, addensanti, fosfati) e profumi sintetici, per lo più ingredienti petrolchimici.

Molti di questi ingredienti oltre ad essere inquinanti per l'ambiente, possono scatenare reazioni allergiche (asma e dermatiti), sia in soggetti già sensibilizzati che nei bambini. Secondo quanto dice il Presidente dell'Accademia Europea di Medicina, il bucato lavato con ammorbidente che si stende in casa inquina l'aria, ed è una delle cause di certe sintomatologie come l'asma, il mal di testa, prurito, irritazioni della pelle e delle mucose.

Fra le sostanze omni presenti si hanno i comuni allergizzanti (citronellol, limonene, linalool, coumarin, eugenol, geraniol, hexyl cinnamal, amyl cinnamal...).
Non mancano i conservanti e gli antibatterici, spesso molto aggressivi.

:!: Bisogna anche ricordare che non occorre usare l'ammorbidente su tutti i tessuti, infatti dopo l'uso di ammorbidente il capo presenta una superficie rivestita di sostanze lipofile, ed è maggiormente soggetto ad attirare altre sostanze grasse con la conseguente tendenza a sporcarsi più facilmente.

Cosa fa durare a lungo il profumo dell'ammorbidente sui vestiti?

Il magico profumo che i produttori promettono durerà sempre più a lungo, per settimane e settimane, è dovuto al benzyl benzoate inserito nella lista B delle 26 sostanze più allergizzanti e ad altre fragranze allergizzanti che possono risultare anche interferenti endrocrini.

Difatti l'80-90% delle fragranze usate nelle composizioni degli ingredienti sono ricavate da combinazioni sintetiche.

Qual'è il gioco commerciale per vendere gli ammorbidenti che profumano di più?

Avete fatto caso che tutte le pubblicità di ammorbidenti evocano la primavera, l'aria aperta, la sensualità del tatto delle lenzuola sulla pelle?
Perché?
E' chiaro che gli spot pubblicitari puntano a risaltare l'idea del profumo come indice di "pulizia e freschezza".
Il gioco è quello di far associare il profumo alla sensazione di pulito che è tutt'altra cosa! Infatti un capo per essere pulito e igienizzato, NON occorre che debba odorare per giorni e giorni di fragranza petrolchimica.

La biancheria può profumare quanto si vuole, ma non necessariamente significa che è pulita. Per igienizzare il bucato basterebbe un buon detersivo ecobio, il percarbonato di sodio e l'alta temperatura dell'acqua.

E' facile per chi deve vendere sfruttare i meccanismi legati ai sensi, come in questo caso l'olfatto, il più antico e potente senso che ha l'essere umano. Ben si sa che tramite l'olfatto si creano collegamenti a ricordi di sensazioni ed emozioni che interferiscono a livello subliminale.
Con i profumi si agisce sul sistema limbico, per cui si deve stare attenti perché sono molto potenti (si pensi ad esempio all'aromaterapia).

Se con un profumo si riesce ad evocare una sensazione di piacevolezza al tatto, di primavera, di fiori o di sensualità il gioco è fatto!
Si sceglierà quel profumo perché ci si è assuefatti, si crea come una dipendenza che ci farà credere che quando sentiamo quel particolare odore ci sia quella particolare condizione (di pulito, di freschezza, di primavera, di morbidezza ecc...).

Influenzare le nostre scelte consumistiche puntando sui nostri sensi è lo scopo del marketing, che nelle pubblicità inserisce messaggi, colori, immagini mirate. Tutto è studiato per far passare l'idea che un prodotto sia migliore di un altro, quanto più può incidere sulle nostre sensazioni-emozioni.

:!: Perciò stare attenti e svegli quando si guardano queste immagini è importante per non subire passivamente con la conseguenza di scegliere un prodotto sotto effetto "ipnotico".
Domandarsi che cosa conterrà per dare l'effetto che reclamizzano, è un dovere per la nostra salute e per l'ambiente!

Qual'è l'alternativa all'ammorbidente?

Dell'ammorbidente si può fare a meno se si prende l'abitudine di usare l'acido citrico e per profumare usare oli essenziali o dei profumatori naturali in polvere.
Ma se proprio si è dipendenti dall'ammorbidente, considerato che come detto ha la sua funzione, è bene scegliere quelli con la certificazioni ecobio, come Ecolabel, che garantiscano l'assenza di sostanze inquinanti e il rispetto dei limiti di allergeni pericolosi per la salute.

Ora ecco solo alcuni esempi di composizione di famosi ammorbidenti; come si vede sono immancabili l'antibatterico - conservante Benzisothiazolinone (potenziale allergizzante), i numerosi allergeni dovuti alla presenza di Profumo (generalmente di origine sintetica - petrolchimica).

Lenor Ammorbidente Concentrato Oro & Fiori di Vaniglia 42 Lavaggi
Ingredienti e allergeni
5-15% Tensioattivi cationici
Benzisothiazolinone
Profumo
Alpha-isomethyl ionone
Citronellol
Coumarin
Hexyl cinnamal
Limonene
Linalool.


Coccolino Ammorbidente Azzurro 4Lt
Ingredienti e allergeni
Contiene (Racc. CEE 648/2004): 5-15% Tensioattivi cationici
Profumo
Butylphenyl methylpropional
Hexyl cinnamal
Benzisothiazolinone
Alpha-Isomethyl ionone.


(Siti consultati:
http://www.winnis.it/usare-lammorbident ... infondati/
https://ecocentrica.it/lato-oscuro-dellammorbidente/
https://www.helpconsumatori.it/salute/a ... ontengono/)

Leggi anche:
Ammorbidente fai da te con acido citrico ecologico

Detersivo lavatrice fai da te con sapone di Marsiglia


"Gli uomini discutono, la Natura agisce." (Voltaire)

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greensoul
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Re: L'ammorbidente per il bucato fa male? Cosa è meglio sapere

Messaggio da greensoul »

mipiace;) Mi piace molto l'argomento!

Inserisco anche io un altro esempio di lista ingredienti di un diffuso marchio.

Vernel Aromatherapy Inspiration Fiori di Vaniglia e Ambra

Ingredienti (consultabili sul sito: https://mysds.henkel.com/index.html#)

- AQUA
- DIPALMITOYLETHYL HYDROXYETHYLMONIUM METHOSULFATE
- ISOPROPYL ALCOHOL
- PARFUM
- HEXYL CINNAMAL
- BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL
- BENZISOTHIAZOLINONE
- COLORANT

Qui per esempio si trova un potente allergene che il BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL.
Poi c'è il solito BENZISOTHIAZOLINONE e i coloranti.

Vorrei mettere l'accento sul fatto che tutti i profumi sintetici contengono FTALATI.
Si pensi che nella maggior parte dei profumi sono stati trovati livelli molto elevati di dietil ftalato (DEP) e non ci sono ancora regole per limitarne le quantità.

Questo è un articolo che ne parla: Italia: sostanze chimiche anche nei profumi

Per altri approfondimenti rimando al post: Interferenti endocrini: il decalogo del Ministero dell'Ambiente per evitarli


daniela23
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Re: L'ammorbidente per il bucato fa male? Cosa è meglio sapere

Messaggio da daniela23 »

Mi è piaciuto molto questo articolo, dice cose verissime. Io stessa tante volte non mi rendo conto che mi faccio influenzare dalle pubblicità. Non sapevo queste cose sugli ammorbidenti. Bravi!!! :thumbup:


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