I lotti ritirati sono 195.
Il motivo del ritiro è la presenza di impurità potenzialmente cancerogena.
Si tratta di una sostanza chiamata N-nitrosodimetilammina (NDMA) della classe delle nitrosammine; la stessa impurità ritrovata nel 2018 nei farmaci a base di sartani (anti ipertensivi).

"Provvedimenti analoghi sono stati assunti o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell’Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei. L’AIFA sta lavorando insieme all'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e alle altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione nei prodotti coinvolti e adottare misure correttive."
E' stato disposto il divieto di utilizzo di 516 prodotti, che l'Agenzia invita a NON utilizzare in attesa di controlli.
Fra i farmaci ritirati vi sono:
Raniben Cpr, Ulcex Cpr, Ranitidina Eg 300 mg, Ranibloc, e Buscopan antiacido, compresse effervescenti da 75 mg, di cui sono 12 i lotti da non utilizzare.
Ci sono poi anche lo Zentiva, lo Zantac, l'Hexal iniettabile.



(Fonte informazioni ufficiali sul sito: https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina)
A cosa serve la Ranitidina?
La Ranitidina è un inibitore della secrezione acida usato nel trattamento dell'ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida.