Bioedilizia, ecosostenibilità e sicurezza antisismica
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Bioedilizia, ecosostenibilità e sicurezza antisismica
La società avanza in quanto a tecnologia, conoscenze scientifiche e attenzione alla qualità di vita, ma si devono ancora fare i conti con gli errori del passato. Oggi con la presa di coscienza a seguito dei risultati che ci ritroviamo in termini di inquinamento, abusivismo edilizio e mancanza di sicurezza, possiamo rimediare per costruire bene per il futuro.
Occorre attenzionare più parametri quando si pensa di "costruire" qualcosa di importante e imponente come un'abitazione, che incide notevolmente sulle condizioni di vita dell'uomo e del pianeta per diversi anni.
I parametri da considerare sono prima di tutto il suolo e sottosuolo su cui si va a costruire, la geologia del territorio, la distanza da montagne, colline, fiumi ecc..., la corretta distanza fra un'abitazione e l'altra (il Codice civile, all'art. 873, stabilisce che la distanza minima tra una costruzione e l'altra deve essere di tre metri o più), il materiale che si utilizza e il metodo di costruzione.
Non necessariamente per scegliere materiali e metodi sicuri sia per l'uomo che per l'ambiente, si spende di più, di solito le convenzionali costruzioni che hanno sfregiato il territorio, hanno rappresentato la più grande speculazione economica, per poi ritrovarsi senza alcun risultato valido!
Bioedilizia e Bioarchitettura
La bioedilizia è un ramo dell'architettura che si occupa di progettare e costruire con tecniche e materiali ecocompatibili e a basso impatto di consumi, per realizzare abitazioni che riducono o azzerano l'inquinamento sia interno all'habitat che all'esterno.
Quando si progetta una costruzione in bioedilizia si valutano materie prime e semilavorati a base di sostanze naturali, che siano riciclabili e biodegradabili anche per un futuro smaltimento e che siano a basso impatto ambientale. Si preferiscono quindi materiali che si trovano in luogo per abbattere anche l'inquinamento dovuto al trasporto, oltre che ai costi.
Inoltre, è importantissimo analizzare la qualità energetica ed emissiva della produzione del semilavorato (compresa la radioattività). A partire dalla produzione (sia dei semilavorati che delle finiture) si deve scegliere un sistema a basso impatto energetico, che non impieghi molte sostanze inquinanti e riduca al minimo gli scarti di produzione.
Quindi, i requisiti fondamentali per un'abitazione ecosostenibile sono la riciclabilità, l'assenza di emissioni di sostanze tossiche, il basso impatto energetico e la durata.
In alcuni casi anche i materiali non rinnovabili possono essere considerati sostenibili se si è esaminato che il processo produttivo è a basso consumo energetico e con poche emissioni inquinanti, ma con una durata superiore a quella degli altri materiali rinnovabili.
Materiali della Bioedilizia
Si possono elencare alcuni dei materiali ecosostenibili e sicuri che possono essere scelti:
- fibra di legno;
- legno;
- sughero;
- fibra di cocco;
- paglia;
- lana di cellulosa;
- mattoni in canapa e calce;
- mattoni in vetro riciclato;
- laterizi di argilla, sabbia e acqua;
- blocchi cassero in legno;
- blocchi di calcestruzzo e argilla espansa.
Fibra di legno
E' un semilavorato che garantisce isolamento termico e acustico, adatto per le pareti esterne in quanto è igroscopico (assorbe l'umidità). Si trova in pannelli composti da fibra di legno e magnesite caustica.
Legno
Garantisce isolamento termico, leggerezza e flessibilità che rendono la struttura sicura e antisismica. E' un materiale interamente riciclabile e biodegradabile. Le case in legno vengono progettate per avere anche una classe energetica elevata e quindi sono a basso impatto.
Sughero
Si ricava dalla quercia tramite scorzatura senza che l'albero venga danneggiato. E' un materiale già molto conosciuto per la sua resistenza, durata e igienicità (non viene attaccato dalla muffa). Si usa come pannelli termoisolanti e contro il rumore, sia per pareti che per pavimenti. Principalmente prodotti in Toscana, Sicilia e Sardegna.
Paglia
La paglia offre un risparmio notevole già a partire dalla costruzione (costi molto inferiori ad altri tipi di costruzioni convezionali), inoltre essendo un buon isolante termico è un materiale che fa realizzare un abbattimento energetico notevole raggiungendo la classe A. Il materiale non viene trattato e non è allergizzante (non è come il fieno), non emette sostanze nocive. Risulta resistente al fuoco in quanto le balle di paglia compresse contengono pochissimo ossigeno. Hanno una resistenza antisismica più elevata rispetto alle altre costruzioni poiché la struttura portante delle case allestite con paglia è di legno e la leggerezza del materiale sviluppa meno accelerazione.
Fibra di cocco
Si ricava dalla noce del cocco, è molto durevole nel tempo e non si degrada, né viene attaccato da insetti. E' un buon isolante contro i campi elettromagnetici. In commercio di trovano pannelli in fibra di cocco, composti da lattice e colla; sono fonoassorbenti e si prestano bene per pareti interne e porte.
Lana di cellulosa
E' ottenuta dal riciclo della carta di giornale e si trova in commercio sia in pannelli che in forma di fiocchi trattati con sale borico, resistenti a funghi e batteri. Assorbe l'umidità e viene usata per l'isolamento dei tetti.
Mattoni in canapa e calce
Sono isolanti termici ed acustici, catturano le emissioni di CO2 nell'atmosfera. Inoltre a partire dalla canapa ci sono semilavorati che risultano ottimi per regolare la temperatura negli ambienti interni, mantenendo il caldo o il freddo.
Mattoni in vetro riciclato
Si ricavano dal riciclo dei vecchi monitor di televisori o pc. Il vetro viene trasformato in ceramica chiamata "gres porcellanato". Questo permette di recuperare e riciclare materiali altrimenti destinati al rifiuto evitando sprechi.
Sono indicati per rivestimenti di pavimenti e pareti.
Laterizi di argilla, sabbia e acqua
Sono usati per realizzare strutture e tamponature, ma è importante che siano certificati contro le emissioni di radioattività.
Blocchi cassero in legno
Si usano per opere portanti, vengono posizionati e collegati a terra a secco e poi riempiti di calcestruzzo, il quale deve essere privo di materiali inquinanti e nocivi. Con questo tipo di blocchi si realizzano edifici antisismici, di alta classe energetica, con buon isolamento acustico e risparmio economico.
Blocchi di calcestruzzo e argilla espansa
Si usano per la costruzione di parti strutturali (pareti), hanno buon isolamento termico ed acustico, sono resistenti all'acqua e al fuoco; sono di facile posizionamento e leggeri. Vanno solo verificate le emissioni di radioattività.
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Re: Bioedilizia, ecosostenibilità e sicurezza antisismica
Condivido un documento pdf tratto dal sito: http://ordine.architettiroma.it che elenca i materiali utili nella bioedilizia con qualche approfondimento sull'utilizzo.
Elenco Materiali per l'Edilizia sostenibile
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