da nemo » 14/01/2024, 19:07
Quanta plastica c'è nell'acqua che beviamo?
I ricercatori della
Columbia University e della
Rutgers University hanno trovato
circa 240.000 frammenti di plastica rilevabili in un tipico litro di acqua in bottiglia.
Il nuovo studio ha esaminato la presenza di nanoplastiche nell'acqua in bottiglia. Le nanoplastiche sono particelle di plastica estremamente piccole, con dimensioni inferiori a un micrometro. Questo studio ha utilizzato una tecnica di analisi microscopica chiamata spettroscopia di scattering Raman per esaminare tre diverse marche di acqua in bottiglia statunitensi.
I risultati indicano che, se si considerano le nanoplastiche, le quantità di plastica nell'acqua in bottiglia sono da 10 a 100 volte superiori rispetto alle stime precedenti, che si basavano principalmente sulle microplastiche di dimensioni di un micrometro o più grandi. Le nanoplastiche costituiscono circa il 90% delle particelle analizzate, con numeri compresi tra
110.000 e 370.000 nanoplastiche per litro d'acqua.
Le nanoplastiche sono risultate provenire principalmente da materiali comuni come il PET (Polietilene tereftalato), che è spesso utilizzato per le bottiglie. Questa contaminazione potrebbe verificarsi quando le bottiglie vengono sottoposte a pressione, calore o abrasione durante l'apertura del tappo. Inoltre, molte nanoplastiche sono costituite da poliammide, un tipo di nylon utilizzato nei filtri che dovrebbero purificare l'acqua prima dell'imbottigliamento. Altre nanoplastiche provengono da plastiche industriali come polistirene, polivinilcloruro e polimetilmetacrilato.
Gli scienziati sottolineano che, anche se la massa totale delle nanoplastiche è inferiore rispetto a quella delle microplastiche, la preoccupazione principale è il numero elevato di particelle, poiché le dimensioni più piccole facilitano l'ingresso nel nostro corpo. I ricercatori intendono estendere la loro indagine ad altri tipi di acqua, incluso l'acqua di rubinetto, per comprendere meglio l'entità della contaminazione da nanoplastiche.
Lo studio è pubblicato l'8 Gennaio 2024 su
Proceedings of the National Academy of Sciences
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Quanta plastica c'è nell'acqua che beviamo?
I ricercatori della [b]Columbia University[/b] e della [b]Rutgers University[/b] hanno trovato [b]circa 240.000 frammenti di plastica rilevabili in un tipico litro di acqua in bottiglia[/b].
Il nuovo studio ha esaminato la presenza di nanoplastiche nell'acqua in bottiglia. Le nanoplastiche sono particelle di plastica estremamente piccole, con dimensioni inferiori a un micrometro. Questo studio ha utilizzato una tecnica di analisi microscopica chiamata spettroscopia di scattering Raman per esaminare tre diverse marche di acqua in bottiglia statunitensi.
I risultati indicano che, se si considerano le nanoplastiche, le quantità di plastica nell'acqua in bottiglia sono da 10 a 100 volte superiori rispetto alle stime precedenti, che si basavano principalmente sulle microplastiche di dimensioni di un micrometro o più grandi. Le nanoplastiche costituiscono circa il 90% delle particelle analizzate, con numeri compresi tra [b]110.000 e 370.000 nanoplastiche per litro d'acqua.[/b]
Le nanoplastiche sono risultate provenire principalmente da materiali comuni come il PET (Polietilene tereftalato), che è spesso utilizzato per le bottiglie. Questa contaminazione potrebbe verificarsi quando le bottiglie vengono sottoposte a pressione, calore o abrasione durante l'apertura del tappo. Inoltre, molte nanoplastiche sono costituite da poliammide, un tipo di nylon utilizzato nei filtri che dovrebbero purificare l'acqua prima dell'imbottigliamento. Altre nanoplastiche provengono da plastiche industriali come polistirene, polivinilcloruro e polimetilmetacrilato.
Gli scienziati sottolineano che, anche se la massa totale delle nanoplastiche è inferiore rispetto a quella delle microplastiche, la preoccupazione principale è il numero elevato di particelle, poiché le dimensioni più piccole facilitano l'ingresso nel nostro corpo. I ricercatori intendono estendere la loro indagine ad altri tipi di acqua, incluso l'acqua di rubinetto, per comprendere meglio l'entità della contaminazione da nanoplastiche.
Lo studio è pubblicato l'8 Gennaio 2024 su [i]Proceedings of the National Academy of Sciences[/i]