P-fenilendiammina nelle tinture per capelli

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Re: P-fenilendiammina nelle tinture per capelli

da Bioeco » 18/07/2018, 2:47

Altri post aperti sull'argomento a questo link: Tinte senza ammoniaca: quali sono le migliori marche?

P-fenilendiammina nelle tinture per capelli

da Bioeco » 06/07/2016, 21:28

Che cos'è la Parafenilendiamina?

La parafenilendiamina (P-fenilendiammina o 1,4-fenilendiammina o PPD) è una diammina aromatica ovvero un composto organico che deriva dall'ammoniaca e contiene zolfo. Si presenta con odore ammoniacale, di consistenza solida e dal colore bianco-grigiastro. E' un elemento che trova impiego per la produzione di molte sostanze composte e in particolare è impiegato come agente scurente nelle tinte per capelli.

La parafenilendiamina è infatti uno degli ingredienti più presente e importante nelle tinture tradizionali permanenti, ed è anche uno fra gli ingredienti più utilizzati che può causare problemi di allergie e dermatiti da contatto.
Essendo una molecola molto piccola penetra bene all'interno del capello e della cute causando la conseguente sensibilizzazione o allergia.

Di solito si tratta di una reazione cutanea (dermatite da contatto) che può causare uno o più dei seguenti sintomi nelle zone venute a contatto con il prodotto (es. cuoio capelluto): prurito, arrossamento, chiazze squamose, macchie edematose ed erimatose.

E' da sottolineare che a volte la reazione allergica può interessare anche altre parti della pelle non direttamente trattate e si può presentare anche a distanza di 7-10gg. Solo nei casi più gravi la reazione si presenta come edema esteso con desquamazione della pelle all'altezza delle orecchie, sul volto, sul collo e su parte del corpo.

L'istituto di Farmacovigilanza ha effettuato ricerche ed ha rilevato che:
“Il reagente comune più attivo, contenuto nelle tinture per capelli, è la para-fenilendiammina (PPD), che si ritiene sia anche uno dei più potenti allergeni da contatto, sia in base a quanto valutato in studi sperimentali eseguiti su animali da laboratorio sia in base all'esperienza clinica (1, 2). La reazione più comune ad una tintura, contenente PPD, è l’ipersensibilità ritardata, ma sono state osservate anche reazioni di ipersensibilità immediata ed anafilassi sistemica, che può risultare mortale (3–6). I soggetti sensibili a questo tipo di allergene sono principalmente parrucchieri e donne (raramente uomini), in quanto vengono più facilmente a contatto con tinture per capelli (7, 8). Un altro gruppo di pazienti a rischio è rappresentato da arabi che sono soliti tingere la barba con questi prodotti (9). Recentemente, un numero crescente di casi di allergia da contatto a tatuaggi all'Hennè, contraffatti con la PPD, che hanno colpito anche molti bambini, ha permesso di porre l’attenzione su questo allergene come già più volte riportato nel sito (10-14).” Fonte Farmacovigilanza

Pertanto c'è già una legge che tutela dall'abuso di para-fenilendiammina (PPD) e dice che non può essere usata nella percentuale superiore al 6% del prodotto.

Naturalmente ci sono soluzioni per chi presenta questa allergia e anche per chi preferisce prevenire ed evitare il contatto.
In commercio esistono dei marchi di tinte sicure e che hanno ridotto al minimo o eliminato del tutto la para-fenilendiammina (PPD), inoltre per avere certezza di una colorazione al 100% naturale si può optare per l'hennè o polveri coloranti naturali.
Senza_PPD_parafenilendiamina.png

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