da stefanobg » 23/04/2019, 22:02
Nel 2016 erano stati scoperti due enzimi
Petase e
Mhetase, in un batterio mangiaplastica che cresce sul Pet e se ne ciba. Adesso i due enzimi del batterio sono stati riprodotti anche in laboratorio con l'ottica di poterli sintetizzare in quantità illimitate per svolgere la funzione di biodegradare la plastica.
La scoperta è stata fatta da ricercatori giapponesi nel 2016, poi nel 2018 si è riusciti a decodificare la struttura molecolare del Petase e adesso quella del Mhetase, ottimizzando la sua attività per usarlo in sinergia con il Petase.
Uwe Bornscheuer, uno dei ricercatori che ha trovato la chiave molecolare degli enzimi, conferma nell'articolo apparso su Nature Communications che questo passo
"permetterà di programmare, produrre e descrivere delle varianti biochimiche molto più attive di quelle naturali"
(Articolo su Nature:
https://www.nature.com/articles/s41467-019-09326-3)
Nel 2016 erano stati scoperti due enzimi [b]Petase[/b] e [b]Mhetase[/b], in un batterio mangiaplastica che cresce sul Pet e se ne ciba. Adesso i due enzimi del batterio sono stati riprodotti anche in laboratorio con l'ottica di poterli sintetizzare in quantità illimitate per svolgere la funzione di biodegradare la plastica.
La scoperta è stata fatta da ricercatori giapponesi nel 2016, poi nel 2018 si è riusciti a decodificare la struttura molecolare del Petase e adesso quella del Mhetase, ottimizzando la sua attività per usarlo in sinergia con il Petase.
Uwe Bornscheuer, uno dei ricercatori che ha trovato la chiave molecolare degli enzimi, conferma nell'articolo apparso su Nature Communications che questo passo [quote] "permetterà di programmare, produrre e descrivere delle varianti biochimiche molto più attive di quelle naturali"[/quote]
(Articolo su Nature: https://www.nature.com/articles/s41467-019-09326-3)