Scioglimento Everest: in 25 anni si sono persi 2000 anni di ghiaccio!
I ricercatori insieme ad un gruppo di alpinisti, hanno raccolto campioni di ghiaccio a quasi 8000 metri di altezza sopra il livello del mare, alla profondità di 10 metri in un ghiacciaio del Colle Sud.
Inoltre sono state installate anche due stazioni metereologiche automatizzate (le più alte mai installate).
La scoperta è stata che già dalla fine degli anni '90 lo scioglimento del ghiacciaio dell’Everest è diventato importante ed è ora preoccupante come ha spiegato
Paul Mayewski, uno dei responsabili della spedizione nonché ricercatore del
Climate Change Institute dell'Università del Maine.
Il ghiacciaio dell'Everest ha perso 55 metri di ghiaccio in un quarto di secolo.
Secondo gli esperti, il processo di scioglimento potrebbe essere iniziato già negli anni '50, per poi accelerare alla fine degli anni novanta.
Dalle osservazioni si è anche notato che
la superficie del ghiacciaio si sta trasformando da un manto nevoso in una superficie solo ghiacciata. Questo cambiamento è drastico perché il ghiacciaio non può più riflettere la luce del sole e ciò comporterà un'ulteriore accelerazione dello scioglimento.
Dalle simulazioni al computer si stima che il livello di scioglimento dei ghiacciai diventerà più veloce con un fattore superiore a 20 quando il manto nevoso sarà diventato completamente solo ghiaccio, il che significherà che la superficie sarà interamente esposta alla luce del sole.
Ciò che allerta è che solo negli ultimi 25 anni il ghiacciaio si è assottigliato di 55 metri, ma per la formazione di questa stessa quantità ghiaccio ci sono voluti 2000 anni!
(Riferimenti:
Human-induced climate change impacts the highest reaches of the planet — Mount Everest)
