da greensoul » 19/02/2018, 3:16
Il sorbato di calcio (E203) è un sale cristallino di colore bianco, impiegato come conservante alimentare e molto usato negli alimenti e nella preparazione di coloranti e aromi alimentari. La sua azione è antibatterica, antifungina, antimuffa e impedisce il rilascio di aflatossine.
Ha trovato larga diffusione di impiego in
latticini, formaggi, frutta candita, pane di segale, pizze surgelate, succhi di frutta concentrati, sidro, creme per ripieni e guarnizioni, albicocche secche, margarina, zuppe, bevande analcoliche e capsule di gelatina.
Con il Regolamento Comunitario
2018/98 del 22 gennaio 2018 (
entrato in vigore il 12 febbraio 2018), la
Commissione Europea ne vieta l'utilizzo a partire dal 12 agosto 2018.
Il divieto del sorbato di calcio è dovuto alla mancanza di dati sulla sua genotossicità. In mancanza di dati sulla sicurezza di questo additivo conservante l'Autorità ha ritenuto opportuno sopprimerne l'utilizzo eliminandolo dall'elenco degli additivi alimentari autorizzati.
Estratto del testo del regolamento:
(7) Il 30 giugno 2015 l'Autorità ha formulato un parere scientifico sulla nuova valutazione dell'acido sorbico (E 200), del sorbato di potassio (E 202) e del sorbato di calcio (E 203) come additivi alimentari (4). Nel parere è stata constatata una mancanza di dati sulla genotossicità del sorbato di calcio. Di conseguenza l'Autorità non è stata in grado di confermare la sicurezza del sorbato di calcio come additivo alimentare e ha concluso che esso dovrebbe essere escluso dalla dose giornaliera ammissibile (DGA) di gruppo, definita per l'acido sorbico (E 200) e il sorbato di potassio (E 202). Secondo il parere, è necessario effettuare studi sulla genotossicità del sorbato di calcio per esaminare l'inclusione del sorbato di calcio in tale DGA di gruppo.
(8) Il 10 giugno 2016 la Commissione ha indetto un bando di gara per la raccolta di dati scientifici e tecnologici sull'acido sorbico (E 200), sul sorbato di potassio (E 202) e sul sorbato di calcio (E 203) (5), inteso a soddisfare le esigenze di dati rilevate nel parere scientifico sulla nuova valutazione di tali sostanze come additivi alimentari. Tuttavia, nessun operatore commerciale si è impegnato a fornire i dati richiesti sulla genotossicità del sorbato di calcio (E 203). In mancanza di tali dati l'Autorità non può completare la nuova valutazione sulla sicurezza del sorbato di calcio come additivo alimentare e di conseguenza non è possibile stabilire se tale sostanza soddisfi ancora le condizioni previste dall'articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1333/2008 per l'inclusione nell'elenco dell'Unione degli additivi alimentari autorizzati.
(9) È pertanto opportuno sopprimere il sorbato di calcio (E 203) dall'elenco dell'Unione degli additivi alimentari autorizzati.
[...] (13) Al fine di consentire agli operatori del settore alimentare di adeguarsi alle nuove prescrizioni o trovare soluzioni alternative al sorbato di calcio (E 203), il presente regolamento dovrebbe applicarsi sei mesi dopo la sua entrata in vigore.
(Nostre le sottolineature e il colore in rosso del testo).
Qui si può consultare l'intero Regolamento
Vedi anche
Elenco additivi alimentari innocui e nocivi
- Sorbato_di_Calcio_E203_Vietato_uso.jpg (79.63 KiB) Visto 8907 volte
Che cos'è la genotossicità?
La genotossicità è il danneggiamento dell'informazione genetica che porta a delle mutazioni al DNA. Alcune sostanze riconosciute come genotossiche riescono ad innescare modifiche nella sequenza nucleotidica o nella struttura a doppia elica del DNA di un organismo vivente con gravi conseguenze per la salute.
A differenza della tossicità che è legata alla dose di una sostanza (maggiore è la sua quantità, maggiore è la tossicità), la
genotossicità è svincolata dal dosaggio, pertanto una molecola genotossica agisce direttamente sulla struttura del DNA, indifferentemente dalla sua quantità contenuta in un prodotto.
Il sorbato di calcio (E203) è un sale cristallino di colore bianco, impiegato come conservante alimentare e molto usato negli alimenti e nella preparazione di coloranti e aromi alimentari. La sua azione è antibatterica, antifungina, antimuffa e impedisce il rilascio di aflatossine.
Ha trovato larga diffusione di impiego in [color=#0000BF]latticini, formaggi, frutta candita, pane di segale, pizze surgelate, succhi di frutta concentrati, sidro, creme per ripieni e guarnizioni, albicocche secche, margarina, zuppe, bevande analcoliche e capsule di gelatina.[/color]
Con il Regolamento Comunitario [b]2018/98 del 22 gennaio 2018 [/b]([color=#FF0000]entrato in vigore il 12 febbraio 2018[/color]), la [b]Commissione Europea [/b][color=#FF0000]ne vieta l'utilizzo a partire dal [b]12 agosto 2018[/color][/b].
Il divieto del sorbato di calcio è dovuto alla mancanza di dati sulla sua genotossicità. In mancanza di dati sulla sicurezza di questo additivo conservante l'Autorità ha ritenuto opportuno sopprimerne l'utilizzo eliminandolo dall'elenco degli additivi alimentari autorizzati.
Estratto del testo del regolamento:
[i](7) Il 30 giugno 2015 l'Autorità ha formulato un parere scientifico sulla nuova valutazione dell'acido sorbico (E 200), del sorbato di potassio (E 202) e del sorbato di calcio (E 203) come additivi alimentari (4). Nel parere è stata constatata una mancanza di dati sulla genotossicità del sorbato di calcio. Di conseguenza l'Autorità non è stata in grado di confermare la sicurezza del sorbato di calcio come additivo alimentare e ha concluso che esso dovrebbe essere escluso dalla dose giornaliera ammissibile (DGA) di gruppo, definita per l'acido sorbico (E 200) e il sorbato di potassio (E 202). Secondo il parere, è necessario effettuare studi sulla genotossicità del sorbato di calcio per esaminare l'inclusione del sorbato di calcio in tale DGA di gruppo.
(8) Il 10 giugno 2016 la Commissione ha indetto un bando di gara per la raccolta di dati scientifici e tecnologici sull'acido sorbico (E 200), sul sorbato di potassio (E 202) e sul sorbato di calcio (E 203) (5), inteso a soddisfare le esigenze di dati rilevate nel parere scientifico sulla nuova valutazione di tali sostanze come additivi alimentari. [u]Tuttavia, nessun operatore commerciale si è impegnato a fornire i dati richiesti sulla genotossicità del sorbato di calcio (E 203). In mancanza di tali dati l'Autorità non può completare la nuova valutazione sulla sicurezza del sorbato di calcio come additivo alimentare e di conseguenza non è possibile stabilire se tale sostanza soddisfi ancora le condizioni previste dall'articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1333/2008 per l'inclusione nell'elenco dell'Unione degli additivi alimentari autorizzati.[/u]
(9) [color=#FF0000]È pertanto opportuno sopprimere il sorbato di calcio (E 203) dall'elenco dell'Unione degli additivi alimentari autorizzati.[/color]
[...] (13) [b]Al fine di consentire agli operatori del settore alimentare di adeguarsi alle nuove prescrizioni o trovare soluzioni alternative al sorbato di calcio (E 203), il presente regolamento dovrebbe applicarsi sei mesi dopo la sua entrata in vigore.[/b][/i]
(Nostre le sottolineature e il colore in rosso del testo).
[url=https://www.siiecobio.com/immagini/Regolamento_Eu_Sorbato_calcio.pdf][u]Qui[/u] si può consultare l'intero Regolamento[/url]
Vedi anche [url=https://www.siiecobio.com/cibo-salute-e-stili-di-vita-f22/elenco-additivi-alimentari-innocui-nocivi-t180.html]Elenco additivi alimentari innocui e nocivi[/url]
[attachment=0]Sorbato_di_Calcio_E203_Vietato_uso.jpg[/attachment]
[b]Che cos'è la genotossicità?[/b]
La genotossicità è il danneggiamento dell'informazione genetica che porta a delle mutazioni al DNA. Alcune sostanze riconosciute come genotossiche riescono ad innescare modifiche nella sequenza nucleotidica o nella struttura a doppia elica del DNA di un organismo vivente con gravi conseguenze per la salute.
A differenza della tossicità che è legata alla dose di una sostanza (maggiore è la sua quantità, maggiore è la tossicità), la [b]genotossicità[/b] è svincolata dal dosaggio, pertanto una molecola genotossica agisce direttamente sulla struttura del DNA, indifferentemente dalla sua quantità contenuta in un prodotto.