Il Biossido di Titanio è un additivo alimentare con la funzione di colorante (bianco), molto usato in caramelle, salse, confetti, bibite, chewing gum, ecc...
E' usato anche nelle vernici come pigmento bianco, e nella cosmesi usato come filtro solare o come colorante.
E' un ingrediente di origine naturale, minerale, ma in corso ci sono studi sulla sua sicurezza per la salute. Nonostante manchino studi certi sulla sua nocività e possibile cancerogenicità, il Biossido di Titanio desta sospetti e viene attenzionato soprattutto in Francia dove si è deciso di proibirne l'uso negli alimenti.
In Unione Europea tuttavia è ancora ammesso e ne viene garantita la sicurezza per via delle norme cautelative nell'uso.
La principale preoccupazione tuttavia deriva soprattutto dalla forma di questo minerale in nanoparticelle, molecole molto piccole di dimensioni comprese tra 1 e 100 nm (ne abbiamo parlato in questo articolo
Nanoparticelle nei filtri solari.
Per adesso si attende il Decreto ufficiale che metta al bando l'E171 in Francia.
La decisione è stata annunciata il 17 Aprile 2019 con un comunicato stampa che prevederebbe il divieto a partire da
Gennaio 2020 ed è stata presa sulla base di un parere dell'
Anses, (Agenzia francese per la sicurezza dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro) la quale dichiara che in mancanza di dati certi sulla sicurezza del Biossido di Titanio è necessario mettere al sicuro la popolazione e i lavoratori dall'esposizione.
Il Biossido di Titanio è un additivo alimentare con la funzione di colorante (bianco), molto usato in caramelle, salse, confetti, bibite, chewing gum, ecc...
E' usato anche nelle vernici come pigmento bianco, e nella cosmesi usato come filtro solare o come colorante.
E' un ingrediente di origine naturale, minerale, ma in corso ci sono studi sulla sua sicurezza per la salute. Nonostante manchino studi certi sulla sua nocività e possibile cancerogenicità, il Biossido di Titanio desta sospetti e viene attenzionato soprattutto in Francia dove si è deciso di proibirne l'uso negli alimenti.
In Unione Europea tuttavia è ancora ammesso e ne viene garantita la sicurezza per via delle norme cautelative nell'uso.
La principale preoccupazione tuttavia deriva soprattutto dalla forma di questo minerale in nanoparticelle, molecole molto piccole di dimensioni comprese tra 1 e 100 nm (ne abbiamo parlato in questo articolo [url=https://www.siiecobio.com/cosmesi-e-detergenza-cosa-scegliere-f29/nanoparticelle-nei-filtri-solari-t775.html]Nanoparticelle nei filtri solari[/url].
Per adesso si attende il Decreto ufficiale che metta al bando l'E171 in Francia.
La decisione è stata annunciata il 17 Aprile 2019 con un comunicato stampa che prevederebbe il divieto a partire da [b]Gennaio 2020[/b] ed è stata presa sulla base di un parere dell'[i]Anses[/i], (Agenzia francese per la sicurezza dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro) la quale dichiara che in mancanza di dati certi sulla sicurezza del Biossido di Titanio è necessario mettere al sicuro la popolazione e i lavoratori dall'esposizione.