da greensoul » 25/06/2020, 4:38

- Acrilammide_limitare_formazione.jpg (57.41 KiB) Visto 5282 volte
Consigli dal sito "
Il Fatto Alimentare" su come limitare la formazione dell'
Acrilammide negli alimenti
Patate
- Conservarle a temperatura ambiente superiore a 8°C. A temperature inferiori sviluppano più zuccheri riducenti.
- Prediligerle appena raccolte. Le patate si raccolgono tutto l’anno ma soprattutto durante i mesi estivi. Durante lo stoccaggio, nei mesi successivi alla raccolta si sviluppano più zuccheri riducenti.
- Scegliere le varietà che contengono poca asparagina e/o zuccheri riducenti come gria, Jelli e Spunta.
- Tagliarle in modo uniforme scartando eventuali residui e pezzi troppo piccoli che durante la cottura potrebbero scurirsi più facilmente.
- Sbollentarle per 6-8 minuti in acqua e aceto prima di friggerle o cuocerle al forno (14 g di aceto per ogni litro di acqua di cottura). L’ambiente acido rallenta la formazione di acrilammide.
- Per friggerle aggiungere 1 grammo di estratto di rosmarino in un litro di olio.
- Per le patate al forno i riferimenti consigliati sono : 150-160°C per 30-40 minuti, meglio se con un 25% di vapore. Usare la carta forno per evitare che si brucino a contatto con la teglia e disporle ben stese in modo che cuociano in modo omogeneo.
Seguendo queste indicazioni si riduce la formazione di acrilammide e si ottengono patate dorate e croccanti.
- Controllare sempre il colore durante la cottura, queste devono risultare dorate e non marroncine.
- Mettere in ammollo le patate con estratto di tè verde per 1 minuto prima di cuocerle al forno o friggerle (1 g di estratto per litro di acqua): l’acrilammide si riduce del 62%. Il livello di doratura è fondamentale per capire quanta acrilammide ci sia in un prodotto da forno.

Scegliendo lievitazioni lunghe si riducono gli zuccheri negli impasti e di conseguenza la formazione di acrilammide
Cereali, pane, pizza, dolci
- La farina di segale e quelle integrali producono maggiori quantità di acrilammide. È preferibile utilizzare farine raffinate addizionate con altre fibre, come ad esempio la fibra di bambù o l’inulina (reperibili in erboristeria o farmacia), in questo modo si riduce la formazione di acrilammide senza rinunciare alla fibra che rappresenta pur sempre un importante nutriente per la salute. Se si preferiscono i prodotti integrali il colore deve essere appena dorato.
- Prediligere una lievitazione più lunga, i lieviti si nutrono degli zuccheri che si formano in seguito alla scissione dell’amido della farina. In questo modo diminuisce la quantità di zuccheri riducenti responsabili della formazione di acrilammide.
- Quando si prepara una panatura aggiungere un 3% di foglie di tè verde al pangrattato: l’acrilammide diminuisce del 50% circa.
- Prediligere cotture più lunghe ma a temperatura più basse. L’acrilammide si forma più velocemente a temperature superiori a 180°C.
- L’aggiunta alla farina di segale e di grano saraceno di un 2% di noce moscata, finocchio, anice e chiodi di garofano riduce la formazione del 20% circa.
- Controllare sempre che il colore degli alimenti sia dorato e non marroncino.
Altri articoli:
Crosta del pane con l'acrilammide: evitare l'eccessivo consumo
Acrilammide e rischio cancro (AIRC)
[attachment=0]Acrilammide_limitare_formazione.jpg[/attachment]
[anchor]Acrilammide_consigli[/anchor]
Consigli dal sito "[url=https://ilfattoalimentare.it/acrilammide-cancerogeno-consigli.html]Il Fatto Alimentare[/url]" su come limitare la formazione dell'[b][url=https://www.siiecobio.com/search.php?keywords=acrilammide]Acrilammide[/url][/b] negli alimenti
[b][size=150]Patate[/size][/b]
[list]Conservarle a temperatura ambiente superiore a 8°C. A temperature inferiori sviluppano più zuccheri riducenti.[/list]
[list] Prediligerle appena raccolte. Le patate si raccolgono tutto l’anno ma soprattutto durante i mesi estivi. Durante lo stoccaggio, nei mesi successivi alla raccolta si sviluppano più zuccheri riducenti.[/list]
[list] Scegliere le varietà che contengono poca asparagina e/o zuccheri riducenti come gria, Jelli e Spunta.[/list]
[list]Tagliarle in modo uniforme scartando eventuali residui e pezzi troppo piccoli che durante la cottura potrebbero scurirsi più facilmente.[/list]
[list]Sbollentarle per 6-8 minuti in acqua e aceto prima di friggerle o cuocerle al forno (14 g di aceto per ogni litro di acqua di cottura). L’ambiente acido rallenta la formazione di acrilammide.[/list]
[list]Per friggerle aggiungere 1 grammo di estratto di rosmarino in un litro di olio.[/list]
[list]Per le patate al forno i riferimenti consigliati sono : 150-160°C per 30-40 minuti, meglio se con un 25% di vapore. Usare la carta forno per evitare che si brucino a contatto con la teglia e disporle ben stese in modo che cuociano in modo omogeneo. [/list]
Seguendo queste indicazioni si riduce la formazione di acrilammide e si ottengono patate dorate e croccanti.
[list]Controllare sempre il colore durante la cottura, queste devono risultare dorate e non marroncine.[/list]
[list]Mettere in ammollo le patate con estratto di tè verde per 1 minuto prima di cuocerle al forno o friggerle (1 g di estratto per litro di acqua): l’acrilammide si riduce del 62%. Il livello di doratura è fondamentale per capire quanta acrilammide ci sia in un prodotto da forno.[/list]
:arrow: Scegliendo lievitazioni lunghe si riducono gli zuccheri negli impasti e di conseguenza la formazione di acrilammide
[b][size=150]Cereali, pane, pizza, dolci[/size][/b]
[list]La farina di segale e quelle integrali producono maggiori quantità di acrilammide. È preferibile utilizzare farine raffinate addizionate con altre fibre, come ad esempio la fibra di bambù o l’inulina (reperibili in erboristeria o farmacia), in questo modo si riduce la formazione di acrilammide senza rinunciare alla fibra che rappresenta pur sempre un importante nutriente per la salute. Se si preferiscono i prodotti integrali il colore deve essere appena dorato.[/list]
[list]Prediligere una lievitazione più lunga, i lieviti si nutrono degli zuccheri che si formano in seguito alla scissione dell’amido della farina. In questo modo diminuisce la quantità di zuccheri riducenti responsabili della formazione di acrilammide.[/list]
[list]Quando si prepara una panatura aggiungere un 3% di foglie di tè verde al pangrattato: l’acrilammide diminuisce del 50% circa.[/list]
[list]Prediligere cotture più lunghe ma a temperatura più basse. L’acrilammide si forma più velocemente a temperature superiori a 180°C.[/list]
[list]L’aggiunta alla farina di segale e di grano saraceno di un 2% di noce moscata, finocchio, anice e chiodi di garofano riduce la formazione del 20% circa.[/list]
[list]Controllare sempre che il colore degli alimenti sia dorato e non marroncino.[/list]
Altri articoli:
[url=https://www.siiecobio.com/cibo-salute-e-stili-di-vita-f22/crosta-del-pane-con-acrilamide-evitare-l-eccessivo-consumo-t856.html]Crosta del pane con l'acrilammide: evitare l'eccessivo consumo[/url]
[url=https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/acrilammide-e-rischio-cancro]Acrilammide e rischio cancro (AIRC)
[/url]