
La Alstom ha siglato l'accordo con la Snam per mettere in funzione i treni a idrogeno in Italia a partire dal 2021.
La Astom è leader mondiale nelle soluzioni integrate per la mobilità sostenibile e si occuperà di produrre e mantenere i treni a idrogeno sia quelli di nuova costruzione, che quelli convertiti.
La Snam, una delle principali società mondiali di infrastrutture energetiche, svilupperà le infrastrutture per la produzione, il trasporto e il rifornimento.
In Germania il treno a idrogeno è già attivo da un anno e mezzo nelle tratte regionali.
“Crediamo nell’idrogeno. Per questo abbiamo siglato una partnership con Snam. Coradia iLint, il primo treno alimentato a idrogeno, è già in servizio passeggeri tra le città di Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehudehe in Germania. Ci auguriamo che i treni a idrogeno Coradia ILint diventino presto una realtà anche in Italia. Grazie a un partner come Snam saremo in grado di rispondere al mercato offrendo una soluzione a tutti gli effetti”- afferma Michele Viale, Amministratore Delegato di Alstom Italia e Svizzera.
Come funziona il treno a idrogeno?
La propulsione a idrogeno lo alimenta e lo spinge; i serbatoi dell’idrogeno sono posizionati sulla parte superiore del locomotore, mentre le batterie sono alloggiate in basso, accanto ai motori e alle ruote.
Per fare un pieno si impiegano 15 minuti.
Ha un’autonomia di circa 600 km ed una velocità massima di 120 km/h, con emissioni zero (emette solo acqua).
La sua autonomia è però determinata anche dal rifornimento dell’idrogeno, che si effettua una volta al giorno presso specifici distributori con un sistema a pressione a 350 atmosfere.
Poiché i treni ad idrogeno utilizzano l’acqua come propulsore, non necessitano di alcun tipo di carburante inquinante.
Le società stanno già progettando un nuovo modello che potrebbe raggiungere un’autonomia di 1000km e una velocità di 140km/h.
Ulteriori dettagli nell'articolo Treni a Idrogeno Alstom Snam in Italia dal 2021