Da un rapporto dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA) è risultato che il 41% dei fiumi e laghi d'Europa (ovvero 46.000 su 111.000) superano pericolosamente il livello di sicurezza del mercurio disperso nelle acque.
Sul sito dell'Agenzia è stato pubblicato lo studio "Mercurio nell'ambiente europeo" in cui si può leggere che: "Le attuali emissioni di mercurio in Europa sono perlopiù limitate all'utilizzo di combustibili liquidi, fra cui carbone, lignite e legno. Le emissioni mondiali sono molto più alte, a causa delle emissioni da altre fonti, come le miniere d'oro e i processi industriali.[...]
[...] i livelli attuali di mercurio nell'atmosfera sono fino al 500% sopra i livelli naturali. Negli oceani, le concentrazioni di mercurio sono fino al 200% sopra i livelli naturali".
Le misure adottate dall'Unione europea sono state la messa al bando o la limitazione dell'uso di mercurio nei processi industriali; già nel 2017 è entrata in vigore la Convenzione internazionale di Minamata, un'inziativa globale che coinvolge 120 paesi per proteggere l'ambiente e l'uomo dall'inquinamento di questo metallo pesante.
In Italia per dare seguito alla Convenzione è nato il Centro nazionale di riferimento sul mercurio (Cnrm) che è stato avviato grazie ad un accordo firmato tra il Cnr e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La Convenzione di Minamata sul mercurio ha preso il nome dalla città giapponese che fu afflitta per quasi quarant'anni da un pesante inquinamento da mercurio dovuto agli sversamenti nocivi del gruppo chimico Chisso Corporation.
Dal 1932 fino al 1968, la società scaricò nelle acque dalla città Minamata, senza alcuna restrizione, nè scrupoli, i propri liquami fortemente contaminati dal mercurio.
Il primo segnale del grave disastro ambientale si vide sui pesci, ma l'inquinamento da mercurio con la sua elevata tossicità coinvolse l'intera catena alimentare fino all'uomo. Fu negli anni Cinquanta che i medici giapponesi risalirono alla causa del numero crescente di malattie neurologiche e malformazioni congenite, comprendendo che era la presenza di alti livelli di mercurio nella baia della città. Migliaia di persone furono colpite da patologie causate dal metallo pesante.
Oggi si dovrebbe prendere coscienza immediata di quanto possa impattare sull'ecosistema un inquinamento simile. Purtroppo prima di prendere rimedi si giunge sempre a superare i limiti di sicurezza!
Mercurio alti livelli nei fiumi e laghi
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